CAGLIARI. È necessario tutelare i dipendenti dei lavoratori del commercio, circa 12.000 in tutta la Sardegna distribuiti tra piccoli e grandi market: garantiscono un servizio essenziale ma sono particolarmente esposti al contagio e "ai comportamenti irresponsabili di qualche azienda e di una parte dei clienti". I sindacalisti del settore di Cgil, Cisl a Uil (Nella Milazzo, Giuseppe Atzori e Cristiano Ardau) lanciano di nuovo l'allarme, e stavolta scrivono ai quattro prefetti della Sardegna.
Ciò che succede tra casse e corsie, durante l'epidemia, è inquietante. Scrivono che "diversi clienti pretendono di poter entrare nei negozi contemporaneamente, spesso con l’intera famiglia, minori e anziani al seguito; non sono mancate reazioni violente da parte di clienti verso i commessi nel momento in cui gli è stato contingentato l’accesso o fatto rispettare la distanza interpersonale di un metro". Non solo: "Molti clienti non rispettano alcuna profilassi sanitaria, scevri di mascherina o di un semplice foulard esponendo i clienti e i commessi ai pericoli del droplet" e "utilizzano la scusa della spesa per uscire di casa, recandosi nello stesso supermercato anche 2/3 volte al giorno e per spese di modica entità, a volte per una scatoletta di cibo per gatti, lumini o la bibita in offerta da 50 centesimi di euro". E quando arrivano a pagare "si attardano nelle operazioni di spesa o dinanzi al cassiere, confondendo la stessa cassa con un confortevole soggiorno".
Comportamenti che preoccupano i sindacalisti: "È viva la preoccupazione tra i commessi per la grande apprensione dovute alle difficili condizioni con cui prestano servizio in questo momento. I carichi di lavoro sono aumentati enormemente per il continuo assalto della clientela, immotivatamente preoccupata circa improbabili carenze di merce. Ritenendo grave la situazione che può favorire il contagio ad una categoria che rappresenta in termini statistici una parte rilevante della comunità", è il messaggio per i rappresentanti del governo, "rimaniamo a disposizione per ogni ragguaglio per poter meglio rappresentare le difficoltà attuali della categoria".
"Troppi fanno spese di 50 cent solo per uscire: 12mila commessi in pericolo"
- Redazione
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