CAGLIARI. Stop all'ordinanza anti movida del sindaco Massimo Zedda, emessa dopo le proteste dei comitati anti-rumore e il braccio di ferro con la Regione che voleva calma piatta nel centro storico la sera. Un primo verdetto clamoroso, destinato a far discutere, quello emesso dal Tar sul ricorso presentato dall'avvocato Matilde Mura per conto della società Lemura Srl, che gestisce il Caffè degli Spiriti al Bastione: sospeso il provvedimento del Comune che imponeva lo stop alla musica dalle 22 in poi. Cagliari è una città turistica, dicono in sintesi i giudici, quell'orario non ha senso. Anche perché non riguardava tutta Cagliari ma solo una parte. Il sindaco risponde così: "Prendiamo atto, faremo rispettare comunque le regole"
La diretta con il direttore di Confcommercio Giuseppe Scura, il presidente del comitato Enrico Marras e il consigliere comunale di FI Stefano Schirru
"Da un primo esame del ricorso", si legge nel decreto emesso dal Tar, "non appare priva di fondamento la censura con cui si lamenta che, tenuto conto anche di quanto stabilito negli anni precedenti, non sia stata un’adeguata giustificazione alla scelta di porre in modo generale ed indifferenziato in gran parte della città, che come è noto ha una grande vocazione turistica, il divieto di diffusione della musica dopo le ore 22, consentendo invece in altre zone di diffondere la musica fino alle 24 dei giorni feriali e festivi e fino all’una di notte dei giorni prefestivi". Sussiste, per i giudici, "l’estrema gravità del danno", quindi viene disposta "la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza nella parte in cui pone in alcune parti della città il divieto di diffusione della musica dopo le 22, fermo restando il potere del comune di disciplinare nuovamente ed in modo congruo la materia".
Il sindaco Massimo Zedda commenta così il provvedimento: "L'ordinanza è stata il frutto di un lungo, complesso e impegnativo lavoro di sintesi e condivisione tra le diverse istituzioni e le associazioni di categoria che rappresentano i commercianti. Prendiamo atto della sospensiva e faremo in modo, come sempre, che gli operatori commerciali - che tanto concorrono a fare di Cagliari una città turistica - operino nel rispetto non solo di regole uguali per tutti, ma anche delle giuste esigenze dei residenti".