CAGLIARI. Il primo Urban resort di Cagliari: un hotel di lusso in centro, gestito dalla DownTown Srl, società emanazione del Forte Village Resort. Questo è il futuro di palazzo Doglio, il grande complesso immobiliare di via Logudoro (qui la notizia). Ma non solo: il progetto di riqualificazione coinvolge, vista la portata, anche tutta la zona circostante. Che verrà adeguata agli standard ai quali sono abituati i facoltosi clienti che ci alloggeranno. Il via libera è arrivato dal consiglio comunale con 15 voti favorevoli e 10 astenuti (l'opposizione).
L'ALBERGO. L'hotel, si legge nella relazione tecnica allegata al progetto approdato in consiglio comunale, avrà 73 camere, tra cui 6 suite, una sala congressi, una rinnovata piazza pedonale interna, un ristorante esclusivo, una pasticceria gran gourmet, un centro benessere e un corredo di negozi prestigiosi, il nuovo albergo". Il tutto "gestito da un operatore leader nel settore ricettivo di lusso che da oltre 20 anni primeggia nell’ambito della prestigiosa competizione internazionale “World Travel Awards“, aggiudicandosi il titolo di “World Leading Resort”, costituirà un formidabile attrattore di pubblico, capace di influenzare lo sviluppo dell’intera area urbana".
GLI APPARTAMENTI. Sono già in vendita appartamenti extralusso, con prezzo che sfiorano il mezzo milione di euro.
L'INTERA AREA. L'accordo di programma con il Comune, che ha trovato anche il benestare della Diocesi (ci sono la basilica di San Saturnino e la chiesa di San Lucifero), prevede anche altre innovazioni. In cambio dell'aumento di cubature e delle autorizzazioni necessarie per realizzare il progetto, i titolari di palazzo Doglio otterranno la pedonalizzazione di vico I Logudoro che, "unita al suo prolungamento, la strada adiacente piazza San Cosimo, viene a creare un nuovo spazio pubblico costituente la "Piazza Lineare".
In più "negli elaborati grafici di progetto sono illustrate anche le opere che si propone di realizzare per dare dignità e personalità a Piazza Ichnusa, che attualmente, a dispetto del nome, si presenta come un incrocio stradale anonimo e disordinato. Tale piazza verrà valorizzata con la realizzazione dell'accesso principale alla nuova piazza pedonale interna dalla scalinata monumentale fronte piazza Ichnusa che diverrà parte di un elemento scenografico e architettonico di pregio".
RIQUALIFICAZIONE. Ma non è finita. "Tutte le proposte di intervento", è scritto ancora nella relazione tecnica stilata dallo studio Mei e Pilia associati, "scaturite dalla approfondita analisi delle criticità riscontrabili nel quartiere comprendono anche la manutenzione straordinaria di piazza San Cosimo per ripristinare gli elementi ammalorati e/o danneggiati, la manutenzione straordinaria dall’illuminazione pubblica, e la sistemazione di una illuminazione scenica nei principali monumenti prospettanti piazza san Cosimo: la Basilica paleocristiana di San Saturnino e la Chiesa di San Lucifero".
L'ok del consiglio è arrivato nell'ultima seduta utile della consiliatura governata dal dimissionario sindaco Massimo Zedda. L'opposizione ha contestato la tempistica: questa importante pratica è arrivata in aula all'ultimo momento utile, come hanno sostenuto Piergiorgio Massidda e Alessio Mereu. E il primo cittadino ha replicato "Stiamo chiudendo il cerchio su alcune importante pratiche, come succede spesso anche nella vita, quando si conclude un ciclo".