CAGLIARI. Un intervento che potrebbe rivoluzionare il mondo delle protesi e rendere migliore la vita delle persone che hanno perso un arto. E il "papà" è sardo. È stato eseguito con successo il primo impianto di una mano bionica permanente su una donna svedese, che aveva subito l'amputazione dell'arto diciassette anni fa. A eseguire la delicata operazione è stato un chirurgo cagliaritano, Paolo Sassu, che da circa sette anni lavora in Svezia e coordina l'Hand Transplant Program dell'ospedale universitario Sahlgrenska, a Göteborg.
Sassu, insieme allo svedese Richard Brånemark, ha inserito "una serie di elettrodi, sedici, nel braccio della paziente partendo dall’impianto di una vite in titanio all’interno dell’osso", come ha raccontato alla Nuova Sardegna, "Per un pezzetto questa vite esce dalla pelle e lì abbiamo fatto scorrere dei minuscoli cavetti che spuntano dall’osso e terminano con degli elettrodi “cuciti” sui muscoli". Questa è la prima mano bionica impiantata direttamente sulla pelle, facile da togliere e rimettere, e "attiva" ogni volta che il paziente muove un muscolo.
La prima mano bionica impiantata in Svezia da un chirurgo di Cagliari
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