CAGLIARI. Il cerchio per le Regionali è quasi chiuso. Quattro nomi ci sono già: Massimo Zedda per il centrosinistra, Christian Solinas per il centrodestra, Andrea Murgia per Autodeterminatzione e Francesco Desogus per il M5S. Ora però è momento del Partito dei Sardi, che apre le urne virtuali delle "Primarias" per scegliere il candidato alla presidenza tra cinque nomi in lizza: a sfidarsi Paolo Maninchedda, Antonio Sardu, Matteo Murgia, Giampaolo Casula e Giovanni Panunzio.
La votazione è aperta dalle 9 di questa mattina alle 18 del 16 dicembre: dieci giorni in cui si potrà sì scegliere lo sfidante del Pds alle regionali di febbraio, ma anche partecipare al referendum sulla Nazione Sarda. Un quesito su cui ci si deve esprimere: "È condiviso che il popolo sardo, con la sua millenaria storia mediterranea ed europea, ha diritto ad autodeterminarsi, vale a dire a scegliere pacificamente le proprie forme di autogoverno. A partire da questa consapevolezza, ritieni che si possa affermare quanto segue? “La Sardegna è una nazione, cioè una comunità portatrice di diritti e interessi propri, che in quanto tale necessita di maggiori poteri per interpretarli, difenderli, affermarli”. " Al quesito si può rispondere anche senza poi esprimere un voto sui cinque candidati governatori.