CONTINUITÀ TERRITORIALE. “Senza una soluzione alternativa da novembre scatta il libero mercato”. E Cagliari non avrà più la continuità territoriale: sarà in balia delle compagnie. Così Vito Riggio, presidente dell’Enac, in commissione Lavori pubblici del Senato, ha sollevato il problema della continuità territoriale aerea in Sardegna: sul tavolo il problema dei collegamenti tra Elmas, Linate e Fiumicino. Alitalia non ha partecipato al bando della Regione per la copertura delle rotte, le altre compagnie nemmeno. E si è creato un buco. Le alternative pensate in viale Trento sono il ricorso a una procedura di emergenza o, in alternativa, a una proroga. Ma entrambe le opzioni, sostiene Riggio, “sono state esaminate da Bruxelles e non c’è stato assenso”. Parole che hanno fatto saltare sulla sedia l'assessore ai Trasporti Carlo Careddu: "La Regione si è immediatamente attivata sia per la predisposizione di un nuovo bando di gara - già oggi in fase di avanzata definizione - per garantire la continuità anche nel periodo transitorio", attacca l'assessore, che non ha digerito le affermazioni di Riggio. "Spiace constatare", prosegue, "che sia proprio l’Ente Nazionale per l’aviazione civile a sollevare dubbi, invece che supportare la Regione nel perseguimento delle soluzioni che i sardi meritano e pretendono".
Ma anche il direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta ha lanciato l’allarme sull’eventualità del libero mercato: “Il rischio è che questa diventi una scelta quasi irreversibile. La Commissione Ue pretenderà che la rotta resti aperta per un anno prima di poter reintrodurre nuovi oneri di servizio pubblico e questo penalizzerebbe molto i viaggiatori sardi rispetto a quanto previsto dalla continuità”. Se il problema non dovesse risolversi entro il prossimo novembre “non potrà volare nessuno”, ha dichiarato Quaranta.