CAGLIARI. La battaglia del Movimento per la zona franca trova un altro alleato, pare: il Popolo della Famiglia - sigla che si rianima a ridosso di tutte le tornate elettorali, guidata da Mario Adinolfi - si schiera accanto a coloro che vogliono fare della Sardegna un'isola felice senza tasse né balzelli. Dopo la rivoluzionaria "comunicazione" del sindaco di Giave Maria Antonietta Uras che ha imposto alla Q8 di togliere le accise dalla benzina del paese - anche se finora nessuno l'ha ascoltata - un altro comunicato stampa arriva nelle redazioni.
Da sinistra: Maria Rosaria Randaccio, Maria Antonietta Uras e Francesco Scifo del Movimento zona franca
Porta la firma di Alberto Agus, coordinatore regionale del Popolo della Famiglia, e del suo omologo nazionale Gianfranco Amato. Sono entrambi avvocati. E scrivono: "Il partito del Popolo della Famiglia, movimento politico che si presenterà alle prossime elezioni nazioni 2018, sostiene la coraggiosa battaglia ingaggiata dal movimento di scopo “Sardegna Zona Franca”, condividendo le legittime istanze da esso promosse. Il Popolo della Famiglia", prosegue la nota, "dichiara di impegnarsi, qualora dovesse assumersi responsabilità di governo, a proporre come primo atto della legislatura la comunicazione all’Unione Europea l’avvenuta istituzione delle zone franche della Sardegna previste dal Decreto legislativo 75/1998, in ossequio all'art. 243 del Codice Doganale Europeo. Questo legittimo e doverose adempimento risponde, peraltro, allo spirito del programma del Popolo della Famiglia con particolare riguardo al principio di sussidiarietà, architrave e punto di riferimento cardine del progetto politico che lo stesso Popolo della Famiglia intende realizzare in Italia".