CAGLIARI. Dopo il reportage dedicato al Karel Music Expo, la nostra rubrica musicale Transmission ha documentato un altro festival storico di Cagliari, non incentrato esclusivamente sulla musica ma in cui questa ha un ruolo da “coprotagonista”: il “Marina Café Noir”, festival di letterature applicate, organizzato dal collettivo Chourmo nei giorni 16, 17 e 18 settembre e giunto quest’anno alla 19esima edizione.
Quest'anno il tema del festival è stato "Marinai perduti", titolo di uno dei romanzi della celebre trilogia di Jean Claude Izzo, ed è stato organizzato nel chiosco del Poetto che prende il nome dal "marinaio perduto" per eccellenza: il Corto Maltese, in cui abbiamo già avuto il piacere di riprendere altri liveset, come quello dei TAQB e degli Haywire Desire ed il tributo-memorial a Chris Cornell, a cui dedicheremo la prossima puntata.
I tre giorni del festival, che hanno avuto una ottima partecipazione di pubblico, sono stati caratterizzati da un’offerta musicale molto ricca. L’apertura di ciascuna delle tre serate è stata affidata a due cantautori talentuosissimi: Chiara Effe e Matteo Leone (già nostro ospite in studio con un'intensa performance a giugno), che hanno presentato brani in italiano e tabarchino a tema con il festival, frutto di una collaborazione suggellata da un album di prossima uscita.
La formula del reading con colonna sonora, che è un prodotto originale ed un vero e proprio “marchio di fabbrica” del MCN, ha visto in quest’edizione alternarsi sul palco musicisti come i Safir Nou, La Città di Notte (anch’essi già nostri ospiti in studio), Andrea ed Elena Schirru con Samuele Dessì, Nicola Camera e tanti altri, mentre in chiusura delle tre serate sono stati proposti dei liveset interamente musicali.
Nel nostro reportage video vi proponiamo, in apertura, una breve intervista realizzata in loco durante il festival ad uno dei soci storici del Chourmo, Giacomo Casti, che ha raccontato a Daniela Boi le scelte musicali effettuate in questa edizione.
A seguire, un brano dall'apertura della prima serata a cura del duo Chiara Effe e Matteo Leone, ed uno dalla colonna sonora che il gruppo dei Safir Nou ha eseguito per il reading di Emilia Agnesa “Amerigo lascia Napoli”, riarrangiata con pezzi dal loro recente album “Liminal”.
Potrete poi assaporare tre estratti dai concerti che hanno chiuso ciascuna delle tre serate: giovedì 16 il duo Arrogalla (Francesco Medda) e Mauro Palmas ha proposto una performance dal titolo “Annegato Gopai” (un omaggio al Mediterraneo) dal loro imminente album collaborativo, mentre il giorno seguente, venerdì 17, è stata la volta di Federico Sirianni, cantautore genovese che ha eseguito una intensa performance dedicata al gabbiere Maqroll, personaggio dei romanzi di Alvaro Mutis.
In conclusione, una suggestiva cover di “Vorrei vederti danzare” di Franco Battiato, tratta da “Segnali di vita”, tributo all'artista recentemente scomparso che è stato eseguito da un’ensemble di musicisti creata ad hoc per il festival e composta da Matteo Sau alla voce, Ivana Busu alla fisarmonica e synth, Antonio Pinna alla batteria, Andrea Lai al basso e Gianluca Pischedda al violoncello.
- Daniela Boi