MONTECITORIO. Hanno votato a favore 348 deputati, 17 contrari, 28 astenuti: con questi numeri è passato oggi alla Camera il disegno di legge sull'abolizione dei vitalizi dei parlamentari proposto dal Pd Matteo Richetti. Metodo contributivo, non più rendita permanente per chi siede nelle assemblee legislative. "Sono soddisfatto, il voto è stato quasi all'unanimità, significa che il lavoro effettuato ha prodotto un consenso molto importante": questo il commento del firmatario della riforma. Ma in Aula si è registrata bagarre, con il Movimento Cinque Stelle pronto a rivendicare la paternità politica dell'azione anticasta: "Oggi è una data storica", ha detto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, elencando le occasioni precedenti nelle quali il Pd ha votato contro proposte di questo genere, "c'è voluta quasi un'intera legislatura per abolire i vitalizi, quattro anni e quattro mesi, per giungere dove siamo oggi. E' una nostra vittoria. Dentro il Pd ve lo volete tenere stretto il vitalizio, ma non avete possibilità di allontanare da voi questo amaro calice. È scacco matto e dovete fare pure finta che vi piaccia". La norma passa adesso alla discussione del Senato.
La Camera dice sì alla legge che abolisce i vitalizi per i parlamentari: scontro Pd-M5S sulla paternità
- Redazione