BRUXELLES. "Inadempimento particolarmente grave" e "senza precedenti". La Commissione europea boccia così la manovra presentata dall'Italia nella durissima lettera inviata oggi dal vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, e dal commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, al ministro dell'Economia, Giovanni Tria. Nel mirino dei due alti esponenti dell'Ue il mancato rispetto "degli obblighi di politica di bilancio previsti dal Patto di Stabilità e Crescita". E la decisione del governo italiano di pianificare "un'espansione fiscale vicina al 1% di Pil, contro l'aggiustamento di bilancio raccomandato dal Consiglio dell'Unione Europea, e la dimensione della deviazione (un divario di circa l'1,5% del Pil) sono senza precedenti nella storia del Patto".
Moscovici ha poi spiegato che non c'è nessuna decisione dell'Ue e che aspetta una risposta da Tria "entro lunedì 22 ottobre 2018 a mezzogiorno" ai rilievi sollevati dalla lettera. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha smentito invece che si tratti di una deviazione senza precedenti: "Forse si riferiscono al valore assoluto. Ma noi già dovevamo partire da un riallineamento all'1,2%, più le clausole Iva si andava al 2%. Dal 2% al 2,4%".
Manovra, la dura lettera dell'Ue all'Italia: "Deviazione senza precedenti"
- Redazione