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Ha la casa in Sardegna ma vive in un alloggio popolare: sfratto per la mamma della M5S Taverna

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ROMA. C’è anche una casa in Sardegna tra gli immobili intestati alla mamma della senatrice Cinquestelle Paola Taverna, finita nella bufera dopo la notizia dello sfratto da una casa popolare. Da anni la signora vivrebbe in un appartamento nel quartiere Prenestino di Roma, pagando un affitto agevolato di 100-150 euro al mese, di cui però non avrebbe più diritto, visto il reddito disposto ora dalla famiglia. Quella casa le era stata assegnata nel 1994, più di vent’anni fa. Ma ora, secondo il Campidoglio, non ci può più stare: quella casa dovrebbe essere assegnata a qualcun altro. Anche perché, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, l'anziana donna sarebbe proprietaria di un terzo di una abitazione di sei vani a Olbia e, fino al 2010, è stata proprietaria di 4/6 di un fabbricato nella stessa zona di Roma dove ha la casa Ater. Paola Taverna, dopo la pubblicazione della notizia, ha tentato di difendere la madre: “In quella casa ci siamo cresciute io, mia sorella, e ci è morto anche mio padre. Credo che una donna di ottant’anni abbia il diritto di desiderare di morire nella stessa casa nella quale è vissuta”. 

Ora la palla passa alla sindaca Virginia Raggi, che promette indagini sulla vicenda. Ma chi ha già le idee chiare è il segretario del Pd di Roma Andrea Casu: “È molto semplice: chi ha proprietà immobiliari superiori al limite normativo vigente o adeguate al nucleo familiare deve lasciare l'alloggio. Cosi dice la legge regionale. Da quel che si desume dalla determina dirigenziale la famiglia Taverna saprebbe dove andare a vivere: o nella casa della quale è proprietaria di 2/3 o nella casa di 4 vani a Torre Angela, ma considerata l'età non credo possa essere la scelta migliore, nella casa a Olbia in Sardegna".