ALGHERO. Ambientalisti contro il rally. Allarmati dalle stime sulle emissioni di Co2 previste per il Rally Italia Sardegna 2017 e quantificate in 10 mila chili dal direttore del Parco naturale regionale di Porto Conte, Mariano Mariani, Wwf e Lipu hanno chiesto di conoscere le cifre dell’inquinamento previsto per la manifestazione in programma tra il 7 e l’11 giugno.
E non è finita: preoccupati dai rischi ambientali connessi a una rassegna annunciata come “green” durante la conferenza stampa di presentazione dello scorso 22 maggio, Carmelo Spada, delegato del Wwf per la Sardegna, e Francesco Guillot, coordinatore di Lipu Sardegna, intendono capire se e quanto le emissioni potranno essere mitigate dall’iniziativa annunciata dal Parco di piantare lecci e pioppi sul territorio. Nello specifico, i responsabili delle associazioni chiedono in primo luogo alla direzione del Parco quanti saranno gli ettari interessati dall’operazione e quanti gli alberi che verranno piantati
Gli ambientalisti non credono alle parole del presidente dell'Aci Sassari Giulio Pes che, nel corso della conferenza stampa di due settimane fa ad Alghero, aveva spiegato come - grazie all'impiego di auto ibride e carter elettriche - il Ris 2017 "sarà un rally votato alla sostenibilità, all'educazione ambientale e alla sicurezza stradale".