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PULA. La Regione Sardegna ha recentemente preso atto delle problematiche che costringono numerosi esemplari di cervo a spingersi verso le strade alla ricerca di acqua e cibo, stanziando 500mila euro. Ma per il gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) non basta. “Non risulta che siano state predisposte (né siano previste) recinzioni elettrificate a basso voltaggio lato collinare/montano, nonché erbai e piccole riserve idriche”, spiega il Gruppo d’intervento giuridico.
Con la deliberazione della Giunta regionale (la n. 52/42 del 23 dicembre 2024) sono stati stanziati i fondi per finanziare interventi sperimentali nei Comuni di Pula, Guspini, Siliqua, Arbus e Laconi.
“Gli incidenti che hanno coinvolto esemplari di cervo sardo - come fa saper il gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) – non sono pochi”. Nel settembre scorso, un cervo è stato investito lungo la strada statale 195 nel comune di Pula, causando la morte dell'animale e danni al veicolo. Un episodio simile si è verificato ad agosto 2024 sulla strada statale 125 nel territorio di Castiadas.
Secondo i dati ufficiali forniti dall'assessorato della Difesa dell'Ambiente, nel 2023 sono stati segnalati “46 incidenti stradali con cervo o daino nel comune di Pula, in particolare lungo la Ss 195”.
GrIG, inoltre, ha presentato una specifica istanza il 13 luglio 2024 per richiedere interventi volti a salvaguardare il cervo sardo e ridurre il rischio di incidenti stradali nella zona di Pula, dove “la presenza degli ungulati è diventata sempre più frequente”.