CAGLIARI. Per l’anno in corso, la Regione non si avvarrà della possibilità, prevista dalla normativa nazionale, di trattenere in servizio personale dell’amministrazione oltre il limite dell’età pensionabile. Lo ha stabilito la Giunta regionale approvando la delibera proposta dall’assessora degli Affari generali, Personale e Riforma, Mariaelena Motzo, di concerto con la presidente Alessandra Todde.
“Il personale trattenuto in servizio oltre i limiti ordinamentali - rileva l’assessora Motzo - inciderebbe sulla capacità della Regione di assumere nuove figure attraverso concorsi o altri strumenti previsti dalla normativa vigente, ostacolando, quindi, la piena attuazione dei piani di potenziamento dell'organico. Ciò risulterebbe incompatibile con gli obiettivi di rafforzamento e rinnovamento strutturale che ci siamo prefissati, specie in un contesto segnato dall'evoluzione tecnologica, dalla crescente complessità amministrativa e dalla necessità di dare continuità alle politiche di investimento in capitale umano, anche per promuovere il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione, favorendo l'ingresso di giovani qualificati nei ruoli del personale, anche al fine di valorizzare le competenze digitali e di innovazione”.
Il potere per le pubbliche amministrazioni è stato introdotto dalla Legge 207 del 30 dicembre 2024, n. 207, che prevede la possibilità di trattenere in servizio, nel limite del 10 per cento delle facoltà assunzionali previste dalla normativa vigente e previa manifestazione di disponibilità da parte dell'interessato, il personale ritenuto necessario sulla base di motivate esigenze funzionali non altrimenti soddisfacibili, incluse attività di tutoraggio e affiancamento ai neoassunti.