In Sardegna

Furtei, al via la bonifica dell'area mineraria: "Un lavoro atteso da anni ora è realtà"

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FURTEI. È partita oggi la bonifica dell'area mineraria Santu Miali, per un totale di 530 ettari inquinati da recuperare. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di trattamento per le acque dei vuoti minerarie e del bacino sterili. Le discariche minerarie verranno completamente rimosse e messe in sicurezza. Il via libera ai lavori definitivi è arrivato grazie all'approvazione del progetto operativo da parte della giunta Pigliaru, teso a sanare lo stato di emergenza risalente al 2009, anno del fallimento della Sardinia Gold Mining (Sgm).

“Oggi inizia un lavoro importantissimo, una bonifica attesa da anni che ora finalmente è una realtà – spiega il presidente della Regione Francesco Pigliaru - Complimenti a Igea per il grande lavoro fatto e per quello che parte oggi”. In questi anni Igea, società in house della Regione, ha comunque provveduto a mantenere il sito in sicurezza in attesa delle attività di bonifica. I lavori, per un totale di 65 milioni, saranno eseguiti proprio da Igea. Questa mattina l'inaugurazione dell'avvio delle bonifiche, nel cantiere di Furtei, con il presidente Francesco Pigliaru, le assessore Maria Grazia Piras e Donatella Spano, i sindaci dei Comuni di Furtei, Nicola Cau, di Guasila, Paola Casula, di Segariu, Andrea Fenu e di Serrenti, Mauro Tiddia, e l'amministratore unico di Igea, Michele Caria.

“Se serviranno  ulteriori  risorse - ha concluso Pigliaru - non avremo difficoltà a trovarle  attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione, perché le bonifiche sono investimenti infrastrutturali essenziali”.