ORISTANO. In Procura a Oristano è aperta una di quelle inchieste che lasciano presagire un terremoto. Appalti sporchi, per i magistrati, a Tossilo, zona industriale di Macomer. C'è già anche un arresto: ai domiciliari è finito - secondo quanto scrive La Nuova Sardegna in edicola oggi - il notissimo ingegnere di Macomer, Gianni Mura, dello studio Metassociati. I carabinieri venerdì scorso si sono presentati nel suo studio e si sarebbero trattenuti per tutta la giornata. Alla fine di una lunga perquisizione il professionista è stato portato via, sottoposto a un provvedimento cautelare a tempo, della durata di 30 giorni.
La notizia era trapelata sabato mattina, è volata di bocca in bocca, ma non in un primo momento non aveva trovato conferme. Oggi la riporta La Nuova Sardegna, nelle pagine delle cronache nuoresi. E come già emerso in un fine settimana durante il quale nulla è trapelato dal palazzo di giustizia di Oristano, a leggere il quotidiano sassarese sembra che l'indagine sia molto vasta. Si prospetterebbero anche i reati di corruzione e turbativa d'asta legati alla zona industriale di Macomer: Tossilo.
Perquisizioni, come anticipato su questo sito sabato, sono state effettuate anche nell'ufficio tecnico del comune di Macomer, diretto da Alessandro Naitana, e di Mario Rubattu – secondo quanto scrive La Nuova -, direttore generale del consorzio industriale e a capo delle operazioni sul contestato inceneritore: la giuta regionale ne ha benedetto l'ampliamento, i comitati – assistiti dall'avvocato Mauro Barberio - hanno vinto al Tar, che ha riconosciuto la sostanziale inutilità dell'opera, ma l'esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ha proposto ricorso al Consiglio di Stato. Viale Trento insiste, vuole il revamping. Il Consiglio di Stato deciderà il 6 luglio.
Stando alle pochissime notizie che trapelano, comunque, tutta l'indagine – che sarebbe molto ampia e aperta da tempo – girerebbe intorno alla figura di Mura. Molteplici i suoi campi d'azione: tra gli altri progetti, il suo studio ha realizzato quello del ponte di Poggio dei Pini (anche questo molto contestato) e del campus universitario (ancora da realizzare) di viale La Playa a Cagliari.