CAGLIARI. "I problemi politici del centrodestra non possono bloccare la città". È l'accusa del centrosinistra del consiglio comunale di Cagliari dove manca la maggioranza (QUI LA NOTIZIA).
"È evidente a tutti come l'amministrazione sia in grande affanno nella gestione dell'ordinario in una città sempre più sporca e meno sicura. È grave quanto sta accadendo al Comune di Cagliari: nel momento in cui il capoluogo della regione Sardegna e della Città metropolitana di Cagliari è chiamata a programmare e spendere bene le risorse del PNRR, a investire e promuovere nella coesione sociale, la maggioranza, per ammissione pubblica dei propri principali rappresentanti istituzionali, mette in pausa il Consiglio Comunale per le “opportune verifiche" e non convoca nè il consiglio nè le commissioni consiliari. Una strana idea di democrazia quella che mette il Consiglio Comunale e la città in secondo piano rispetto ai mal di pancia interni a una maggioranza che sta implodendo anche in Regione, dove il tema del rimpasto è all’ordine del giorno. Chiediamo che i problemi si risolvano nel luogo deputato per la discussione e il confronto politico: l’aula del consiglio comunale in cui i rappresentanti eletti dai cittadini possano trovare soluzioni per far uscire Cagliari dal buio di una amministrazione che fatica ogni giorno di più a dare concretezza agli annunci e ad affrontare i problemi dei nostri concittadini.
In questi tre anni il primo cittadino ha dimostrato grandi difficoltà nell' amministrare la città: se non è in grado neppure di tenere la sua maggioranza sarebbe bene che valutasse le dimissioni. Per il bene di Cagliari e della nostra comunità", concludono i gruppi del Partito Democratico, Progressisti, Sinistra Per Cagliari e Progetto Comune per Cagliari.