CAGLIARI. Che fine hanno fatto le opere di utilità pubblica che dovevano essere realizzate in cambio del via libera alla riqualificazione di palazzo Doglio? A chiederlo è il consigliere comunale Pd Matteo Lecis Cocco Ortu, che durante la consiliatura di Massimo Zedda era presidente della commissione Urbanistica che aveva dato il via libera alla nascita dell'hotel di lusso, depandance cittadina a cinque stelle del Forte Village.
La ristrutturazione di Palazzo Doglio è l'esito di un importante accordo pubblico-privato in cui a fronte di un...
Pubblicato da Matteo Lecis Cocco-Ortu su Lunedì 29 marzo 2021
"La ristrutturazione di Palazzo Doglio è l'esito di un importante accordo pubblico-privato in cui a fronte di un legittimo interesse di un'impresa privata si sono concessi vantaggi in cambio di un equivalente interesse pubblico valutato nella realizzazione interventi di riqualificazione dell'area intorno alla piazza San Cosimo", spiega il consigliere comunale, ora all'opposizione. Erano previste la "riqualificazione di piazza San Cosimo con il ripristino degli elementi lapidei ammalorati e/o danneggiati, ripristini del verde e il rinnovo dell’illuminazione della piazza", la "pedonalizzazione di vico I Logudoro e della strada adiacente piazza San Cosimo per creare un nuovo spazio pubblico denominato "Piazza Lineare", la "sistemazione di una nuova pavimentazione lapidea in via San Lucifero, dall’intersezione con via Sant’Eusebio all’inizio di via Sonnino", la "riorganizzazione di Piazza Ichnusa", la "riqualificazione di piazza Martiri delle Foibe con il ripristino/rinnovo dell’illuminazione" e il posizionamento di illuminazione architettonica sulla basilica.
Ma "quelle opere non risultano realizzate", Così Cocco Ortu e Benucci hanno presentato un'interrogazione al sindaco, per chiedere cosaintenda fare il Comune per ottenere quanto dovuto.