QUARTU. La comunità quartese vanta da ieri una nuova centenaria. Nel gruppo delle ‘nonnine’ adesso figura infatti anche Anna Locci, nata l’11 novembre del lontano 1919. Ancora oggi in buona salute, la donna va quindi a rinforzare e rinvigorire l’ormai famosa tradizione della longevità sarda.
La signora Locci ha festeggiato nella casa di riposo di via Marco Polo, gestita dalle suore di Carità di Santa Maria, in un ambiente sereno e piacevole, dove vive da un anno circa. Per l’occasione sono arrivati i parenti e tanti amici, che non sono voluti mancare all’appuntamento, al quale hanno partecipato anche tutte le altre signore che vivono nella comunità.
Nata e cresciuta a Cagliari, Anna vive a Quartu da circa 10 anni. Prima di trasferirsi nella casa di riposo di via Marco Polo ha infatti abitato per diversi anni presso l’altra residenza per anziani ‘Anni d’oro’, sempre nel litorale di Quartu.
E ancora oggi mostra grande lucidità ed entusiasmo, nonostante la vita non sia stata di certo clemente con lei. Rimasta vedova all’età di 25 anni, dopo che una brutta malattia le aveva portato via il marito, ha allevato da sola i suoi 3 figli, due maschi e una femmina, trovando anche il tempo di lavorare, in Regione, dove ha svolto il ruolo di impiegata e dattilografa negli uffici della Ragioneria.
In rappresentanza dell’Amministrazione comunale ha partecipato alla festa per il suo 100° compleanno l’Assessore alle Risorse umane e al Personale Riccardo Saldì, che ha consegnato personalmente alla festeggiata un mazzo di fiori e una pergamena in ricordo di questo giorno speciale.
“Pensando ai Suoi cento anni provo emozione, perché Lei ha attraversato le vicende tristi e felici di un secolo della nostra storia e non si è certo risparmiata: ha vissuto in anni in cui erano richieste fatiche e sacrifici per vivere e crescere dignitosamente la famiglia. La Sua ‘lunga giovinezza’ è per la nostra comunità motivo di compiacimento che voglio attestarLe con affetto” il messaggio del Sindaco sulla pergamena, per esprimere gli auguri da parte di tutta la cittadinanza.