OSILO. «Abbiamo il dovere di preservare e di far conoscere le risorse di cui il nostro borgo e il nostro territorio dispongono e siamo contenti che questa manifestazione ci dia l’occasione per coinvolgere a tal fine tanti concittadini, professionisti o semplici appassionati, diverse associazioni e la scuola. Nella comunità, infatti, esiste ancora uno spirito identitario forte, razionalmente proiettato verso l’esterno» spiega il Sindaco Giovanni Ligios.
Oggi dalle 16.00 alle 18.30 e domani dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, con la direzione scientifica di Franco G. R. Campus, saranno visitabili gratuitamente i seguenti monumenti:
Castello Malaspina→ Ha riaperto i battenti dopo un meticoloso restauro e interventi di vario tipo; Palazzotto Satta→ È il simbolo della Osilo postmedievale; Chiesa dell’Immacolata Concezione→ Presente secondo un documento già nel 1553, è stata dal 1727 al 1892 sede della Collegiata, un’amministrazione religiosa autonoma; Chiesa di Santa Croce→ Legata all’omonima confraternita, risale al XVII secolo ed è accessibile soltanto per l’occasione; Chiesa di Nostra Signora del Rosario→ È stata edificata nel XVII secolo ed è un esempio di architettura tardorinascimentale; Cappella della Medaglia Miracolosa→ È stata inaugurata nel 1949 ed è stata riscoperta dopo quasi cinquant’anni di chiusura; Chiesa di Santa Lucia→ È citata per la prima volta in un documento del 1609; Chiesa di Sant’Antonio da Padova→ Se ne ha notizia a partire dal 1688 ed è stata eretta come voto per la fine di una pestilenza; Chiesa di Nostra Signora di Bonaria→ È stata costruita a circa 800 metri di altitudine nel XVII secolo, divenendo presto punto di riferimento per i naviganti in quanto visibile dal mare; Chiesa di Santa Vittoria de Sa Rocca→ È stata centro nevralgico del villaggio circostante, sorto nel XVIII secolo, e deve la sua fama alla collocazione nella roccia; Chiesa di San Lorenzo→ Se ne attesta l’esistenza dal 1688, ma probabilmente è di origine molto più antica; Mulini di San Lorenzo→ Sono stati di fondamentale importanza tra il XIII e il XIV secolo, rendendo l’omonima valle il cuore pulsante del sistema economico della Signoria dei Malaspina.
Faranno da cornice diversi eventi, che spazieranno dalle mostre agli spettacoli fino alle rievocazioni medievali, con il coinvolgimento di artisti e di associazioni locali e non solo.Oggi inoltre, alle ore 10.30 nell’Ex Monte Granatico, si terrà il convegno “Il Castello Malaspina di Osilo: la storia, il presente e il futuro”, che si propone di fare il punto sulla situazione per guardare avanti attraverso un affascinante viaggio nel tempo.
«La speranza è che si riesca a suscitare l’interesse di chiunque venga a trovarci e che gli studenti impegnati come guide turistiche capiscano che è necessario tutelare il nostro patrimonio per trasmetterlo alle generazioni successive» conclude l’Assessora alla Cultura Simona Pisano.
Visite in chiese e castello, Monumenti aperti approda a Osilo
- Redazione