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L'Agenzia nazionale del turismo britannico sbarca a Sant'Antioco

Faro-di-Mangiabarche

SANT'ANTIOCO. Dal 5 all’8 di ottobre l’Enit UK e Ireland, Agenzia nazionale del turismo con sede a Londra, arriva in Sardegna, a Sant’Antioco e Calasetta. Cinque operatori e tre giornalisti del Regno Unito e dell’Irlanda potranno ammirare e promuovere le peculiarità del territorio.  L’obiettivo del progetto è quello di  presentare un pacchetto turistico “identitario” ad un target mediamente colto, favorendo la conoscenza di  un territorio che oltre la stagione più calda è poco valorizzato. L’arrivo della troupe è previsto per sabato 5 ottobre all’aeroporto di Cagliari e l’itinerario prevede visite ai siti archeologici, guide specializzate, percorsi di walking tour e menu tipici della cucina tabarchina. Il progetto è organizzato dal comune di Sant’Antioco, dall’assessorato al turismo e dai centri commerciali naturali di Calasetta e Sant’Antioco, Sulki -Welcome to Sant’Antioco e Calasetta- Cultura, calore, Natura, in collaborazione con l’assessorato del Turismo, il comune di Cagliari e il consorzio turistico Iglesias. “L’ iniziativa, di fondamentale importanza per il nostro territorio”, spiega l’assessore al Turismo di Sant’Antioco Roberta Serrenti “segue l’educational tour che si svolse lo scorso anno in occasione della festa di Sant’Antioco Martire dove il  comune finanziò l’organizzazione con 10 mila euro”. “Questa volta” aggiunge Serrenti “ il finanziamento è stato di soli mille euro, perché in tanti hanno compreso l’utilità dell’iniziativa, collaborando fattivamente alla sua riuscita, grazie al contributo di enti, associazioni e imprenditori privati”.

“La rete degli associati Sulki – Welcome to Sant’Antioco- si è resa disponibile con entusiasmo, in sinergia col CCN di Calasetta”, spiega il presidente Gianni Esu “per creare una proposta turistica coerente con le aspettative dei tour operator e dei giornalisti invitati dall’Enit”.

Roberto Porseo, il presidente del CCN di Calasetta, nel ringraziare per l’invito a partecipare al progetto, sottolinea che “promuovere il nostro territorio, la nostra cultura e la nostra identità all’estero significa porre le basi per un miglioramento dell’economia locale a breve, medio e lungo termine”.