SANT'ANTIOCO. Tre squadre sono salite ieri sera sul palco in piazza Ferralasco, a Sant’Antioco, per provare ad accaparrarsi il forziere con le 15 chiavi recuperate attraverso le prove di gioco, ma solo una – quella che le ha risolte in meno tempo - le possedeva tutte corrette.
Così il forziere lo ha aperto la squadra Boro Boro composta da Luciano Ibba, Ludovico Siddi, Davide Deidda, Andrea Congiu e Luca Pinna: per loro 5000 euro in gift card da spendere fra tutte le attività del centro commerciale naturale Sulki – Welcome to Sant’Antioco, associazione organizzatrice dell’evento in collaborazione col Comune di Sant’Antioco, assessorato Sport, Turismo e Spettacolo.
Seconda classificata i Sirbonatazz e, terzi, i Giganti di Monte Urpinu, che hanno ricevuto delle confezioni di vino pregiato offerte dalla cantina sociale Sardus Pater di Sant’Antioco. Stessi premi anche per la squadra più originale, The Gruttas Girls, e per la squadra più lontana, la sassarese Abarabà. La consegna dei premi è stata affidata a Max di Franco, antiochense d’adozione, ex giocatore professionista di pallavolo e autore del premiato libro “Il bambino che sogna”.
La caccia al tesoro è iniziata sabato sera e si è sviluppata per tutta la giornata di ieri, coinvolgendo 26 squadre da tutto l’hinterland sulcitano e dal Cagliaritano, spingendosi fino, appunto, alla città di Sassari.
La cerimonia di presentazione si è svolta ieri sera con la presentazione del duo comico Cossu e Zara, che hanno animato il palco anche sabato sera.
«La vittoria più grande per Sant'Antioco – afferma l’assessore Roberta Serrenti - è la coesione di un gruppo che dal continuo confronto realizza meravigliosi momenti per tutta la città».
Dello stesso avviso il presidente di Sulki Gianni Esu «L'Isola del Tesoro è Sant'Antioco: tutto il paese in campo con la parte migliore di sé, quella della valorizzazione del territorio attraverso il divertimento».
L'Isola del tesoro a Sant'Antioco, una squadra e un centro turistico vincenti
- Redazione