TORTOLÌ. La solidarietà da parte delle istituzioni è arrivata puntuale, come sempre quando un amministratore pubblico sardo viene preso di mira con un attentato. Ma a mancare, nel caso del sindaco di Tortolì Massimo Cannas, pare sia proprio l'attentato: nessuna fucilata contro la sua casa di Cea.
A fare chiarezza sull'episodio è lo stesso primo cittadino: "Non vi è nessun elemento che faccia presumere una possibile intimidazione per il punto in cui è stato trovato il danneggiamento e la zona dove è ubicata la casa, in aperta campagna", spiegano dal Comune, "Inoltre non è stata presentata alcuna denuncia, appunto perché esclusa l’ipotesi di una possibile minaccia". Il sindaco Cannas precisa "di non avere mai ricevuto in tutti questi alcun tipo di minaccia, né diretta, tanto meno velata. La nostra comunità lontana da questi gesti ha sempre dimostrato anche nei momenti più complessi del mandato la massima maturità e apertura al dialogo".
Solidarietà al sindaco di Tortolì, ma l'attentato non c'è
- Redazione