CAGLIARI. Le scoperte scientifiche diventano narrazione con "The shifters - La terza missione", la nuova serie universitaria di quattro episodi che scommette sul linguaggio del web per raccontare il messaggio della scienza. Proprio Internet, territorio dove spesso si diffondono fake news e bufale pericolose che si ripercuotono nella vita quotidiana: "È un progetto infatti che serve a divulgare la ricerca scientifica, ma in modo divertente e più semplice possibile", spiega Maria Chiara Di Guardo, prorettore delegato per l’Innovazione e il territorio. La web serie non si ispira ai romanzi e best seller, ma ai risultati delle ricerche scientifiche dei docenti dell’Università di Cagliari. Accanto alla trama c'è il portale www.theshifters.it, un grande contenitore dove tutti i ricercatori coinvolti attraverso le video-interviste sui social network, blog e podcast sveleranno, ognuno dal proprio punto di osservazione, i risultati delle ricerche, "in questo modo, da un primo interessamento legato più alla storia della serie è possibile fare dei piccoli approfondimenti e andare a fondo con uno schema a piramide fino ad arrivare al dettaglio".
Il progetto, firmato Crea UniCa (Centro Servizi di Ateneo per l’Innovazione e l’Imprenditorialità dell’Università degli Studi di Cagliari) in collaborazione con Naked Panda, web factory formata da giovani creativi e filmmaker è il primo del genere in Italia. "È nato con la volontà di comunicare sempre di più qual è l'impatto della ricerca scientifica", aggiunge Di Guardo, "l'ateneo è da parecchi anni che lavora in questa direzione. Il Crea è proprio il ponte tra la ricerca scientifica, il mondo delle imprese, il territorio e l'innovazione. Volevamo quindi trovare un linguaggio che permettesse in modo nuovo di avvicinare il numero maggiore possibile di persone alle attività che facciamo all'interno dell'ateneo".