Culture

"Pazza idea, esercizi di libertà": al via a Cagliari la 14esima edizione del festival

Annalisa-Camilli

Seguici anche sul nostro canale Whatsapp

CAGLIARI. Cagliari si prepara a ospitare il festival “Pazza Idea. Esercizi di Libertà”.

L'appuntamento è dal 27 al 30 novembre 2025 al Teatro Carmen Melis di Cagliari, per la quattordicesima edizione del festival dedicato ai temi più urgenti della contemporaneità. 

Si parte giovedì 27 novembre alle ore 18 con l’inaugurazione della mostra d’arte grafica dedicata alle Veneri di Pazza Idea, ideate da Roberta Sanna: Appunti di Venere. Uno spazio di arte e impegno lungo dodici anni e un excursus nella storia del festival attraverso l’evoluzione della sua immagine-totem degli ultimi 12 anni e un omaggio affettuoso a un’amica scomparsa prematuramente. La presentazione sarà curata dalla direttrice artistica Mattea Lissia. 

Dalle 18,15 il primo appuntamento è centrato sull’attualità più stringente: la giornalista Annalisa Camilli racconterà come è possibile rimanere informati sull'attualità internazionale e raccontare il dolore degli altri senza smettere di essere umani: “Senza perdere la tenerezza” non è solo una citazione, ma un comandamento necessario per chi lavora, viaggia e osserva da anni la vita nelle zone di guerra per poi raccontarle al resto del mondo. 

Un’ora dopo, l’intervento della studiosa e accademica Lavinia Bianchi: “Il personale è politico. La narrazione di sé come posizionamento decostruttivo e pratica decoloniale” intreccia femminismo, pedagogia critica e pratiche di rifiuto".

Alessandro Masala (Shy), youtuber e blogger che si occupa di divulgazione e informazione, sarà intervistato alle 19,15 dal giornalista di Indip, Raffaele Angius, per approfondire gli aspetti della comunicazione e dell'informazione online fatta dai millennial per i millennial e i ragazzi più giovani, a partire dal caso del canale Youtube Breaking Italy.

A partire dalle 20 è in programma invece un appuntamento dedicato a una figura quasi mitologica della letteratura statunitense di ogni tempo: "Fotografie del mondo perduto" di Lawrence Ferlinghetti, che ci guida con Pierluigi Vaccaneo e l’editore e scrittore Marco Cassini in una conversazione sul grande poeta e scrittore statunitense, sul filo che legava l’America al Pavese scrittore, traduttore e critico e quel grande laboratorio di libertà che è stata la Beat Generation.

A chiudere la prima giornata, dalle 21, la proiezione di un documentario che racconta la vita di una artista che ha fatto della sua libertà uno strumento di emancipazione e espressione creativa: Tenga duro signorina! Isabella Ducrot. Unlimited, per la regia di Monica Stambrini, intervistata dalla curatrice d’arte e docente universitaria Simona Campus. L’incontro fra la regista e l’artista Ducrot ha dato vita a un progetto di ricerca e narrazione inedito, centrato sulla possibilità e il diritto delle donne a una vita piena di “joie de vivre” e realizzata a partire dall’età matura. Un evento in collaborazione con il Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee.