DORGALI. Hanno ordinato un primo giro di bibite, da un cameriere con la pelle bianca. Sono stati serviti da Mamadou, cresciuto a Nuoro, ma con la pelle nera. Così quando c'è stato da ordinare il secondo si sono rivolti al titolare: "Possiamo essere serviti dall'alto cameriere". Non volevano essere serviti dallo straniero. Succede a Cala Gonone, Iris Cafè. L'episodio di razzismo, con protagonisti quattro ventenni sardi, è raccontato dal titolare Dionigio Fronteddu: "Sembravano educati", ricorda al telefono, "poi hanno fatto quella richiesta: ho ovviamente risposto che non facciamo distinzioni sulla base del colore della pelle. Mamadou, poi, è cresciuto a Nuoro, è praticamente sardo, si diplomerà l'anno prossimo".
E su Facebook aggiunge: "Ormai la direzione è presa, razzisti che rialzano la testa, che prendono coraggio, che cercano colpevoli dappertutto purché abbiano la pelle scura.
Le colpe di quel delinquente morale al governo sono enormi, anni di esternazioni hanno portato a tutto questo. Ieri sera, 4 ventenni sardi e stronzi pretendevano di essere serviti da un'altro cameriere/a, nonostante fosse il nostro miglior cameriere di sempre, perché con la pelle scura.
I razzisti sono sempre esistiti, i buzzurri con la puzza di merda sulle scarpe, pure. Mi stupisce che dei ragazzi giovani, nel 2018, forse per darsi un tono (di merda), possano anche solamente pensare queste cose".
Ovviamente la seconda ordinazione non è stata presa. E i ragazzi se ne sono andati.