CAGLIARI. Al cimitero di San Michele a Cagliari sono iniziati gli acquisti dei fiori in occasione della commemorazione dei morti del 2 novembre.
Secondo i commercianti, nonostante l’affluenza, il via vai della clientela è leggermente in calo rispetto allo scorso anno. I prezzi dei fiori sono rimasti invariati, fatta eccezione per qualche tipologia come i mazzi di rose che arrivano anche a 20 euro o gigli e orchidee che hanno avuto qualche aumento dei prezzi a causa delle importazioni. “L’affluenza sicuramente c’è, ma non come gli altri anni perché gli aumenti dei prezzi ci sono stati un po’ ovunque, come nel nostro settore – continua Luana Cinus di Malùflore – le orchidee e qualche giglio hanno avuto degli aumenti, dato dal fatto che ormai tutti i fiori arrivano da fuori”.
“Non ci aspettavamo tutta questa gente, anche se rispetto agli altri anni è decisamente meno. I prezzi non sono variati più di tanto anche se i fornitori ce li hanno aumentati. Ad esempio, le rose sono aumentate, un mazzo arriva a costare anche 20 euro. Non riusciamo a venderli, con questo articolo stiamo andando un po’ in perdita” spiega Christian Spiga di FioriSpiga.
 “L’affluenza c’è ma è distribuita in più giorni”, ha detto Carola Lai, fioraia di Eredi Muscas.
Oltre a qualche rincaro, i lavoratori della zona lamentano la scarsa presenza di posti auto disponibili davanti al cimitero, sia per loro che per la clientela. La carenza di parcheggi sarebbe un altro fattore che starebbe contribuendo al calo dell’afflusso di cittadini.
“La questione parcheggi è un po’ complicata perché i posteggi non sono tantissimi anche per noi ambulanti, ma anche per i clienti non ce ne sono abbastanza. Addirittura, in qualche giorno di festa alcuni parcheggi vengono bloccati. Lo stesso discorso vale per le persone con disabilità che non hanno abbastanza posteggi dedicati sono costretti a parcheggiare le auto fuori”, spiega Cinus.
  



 
						





