CAGLIARI. "Boicottiamo la manifestazione, disertando i luoghi delle iniziative: non possiamo accettare che si faccia becera propaganda sulla testa delle bambine e dei bambini". Sono 62 le organizzazioni della società civile sarda, da A Foras a Usb, ad aver firmato un comunicato contro gli eventi correlati alla Joint Stars, l'esercitazione militare della Difesa, che si svolgeranno sabato 10 e domenica 11 maggio. A bordo della nave Trieste, l'unità d'assalto anfibio multiruolo ormeggiata al molo Rinascita del porto del capoluogo sardo, medici e infermieri militari e dell'Arnas Brotzu effettueranno infatti screening sanitari gratuiti per i bambini a partire dalle 9 di sabato.
L'operazione Joint Stars, ricordano le organizzazioni sarde, è iniziata il 17 aprile scorso "con il consueto seguito di inquinamento", denunciano nel comunicato, "devastazione ambientale e disprezzo per le prerogative costituzionali di una regione a statuto speciale che da anni esprime parere negativo su simili attività e chiede il ripristino ambientale dei luoghi devastati da bombe e munizioni, senza nessun risultato".
Nel mirino delle 62 organizzazioni stavolta c'è "la campagna propagandistica sponsorizzata da una congerie di soggetti che comprende le maggiori istituzioni regionali e grossi enti pubblici e privati, tra i quali i maggiori produttori di armi in Italia, coadiuvati da colossi commerciali come la Conad, che peraltro afferma di fare della correttezza e della prossimità ai consumatori il proprio punto di forza".
I servizi sarebbero rivolti a "bambini e famiglie ai quali è spesso negato l’accesso a servizi essenziali come la prevenzione sanitaria pediatrica. Ebbene, quei servizi negati", attaccano le organizzazioni nel comunicato, "verranno assurdamente erogati all’interno della Nave “Trieste”, l’ultimo acquisto della Marina Italiana, costata ai contribuenti ben un miliardo e duecento milioni di euro, non certo finalizzati alla sanità, quanto piuttosto al servizio attivo in scenari di guerra lontani dal territorio nazionale".
"Non possiamo accettare che si faccia becera propaganda sulla testa delle bambine, dei bambini e dei loro genitori, quelli che preoccupati per un bene essenziale come la salute potrebbero accorrere in massa nella pancia d’acciaio della portaerei per usufruire proprio dello screening pediatrico, un tempo svolto regolarmente nelle scuole elementari e negli appositi dispensari (da anni chiusi e abbandonati) ed ora servito dai militari all’interno di un’operazione occasionale dai chiari intenti pubblicitari", si legge nella nota, "È inoltre inaccettabile che le scuole del territorio siano state sollecitate a pubblicizzare l’iniziativa presso i bambini e i genitori anche mediante la pubblicazione dell’immagine della nave da guerra sui siti web istituzionali, venendo così meno alla fondamentale attenzione pedagogica che richiede che i piccoli non vengano esposti ad armi e violenze".
Le organizzazioni della società civile firmatarie della nota si rivolgono quindi alla Presidente della Regione Sarda Alessandra Todde, all’Assessore alla Sanità Armando Bartolazzi, al Sindaco di Cagliari Massimo Zedda, alle autorità scolastiche e a tutti gli enti pubblici e privati coinvolti nella manifestazione e chiedono "di rivedere le proprie posizioni rispetto a tale iniziativa e di rinunciare a qualsiasi forma di propaganda bellica, specie nei confronti dei minori, degli ammalati e delle loro famiglie". La proposta per la cittadinanza è invece quella di "boicottare la manifestazione in maniera nonviolenta, disertando i luoghi delle relative iniziative propagandistiche".
Ecco chi ha firmato la nota:
1- A FORAS - Contra a s'ocupatzione militare de sa Sardigna
2. A.BA.CO. Sardegna (Associazione Consumatori di Base Sardegna)
3. A.N.P.I. – Carbonia
4. A.P.S “Link – Legami di Fraternità” – Cagliari
5. A.P.S. "Maieutica" – Savona
6. A.P.S. “Oscar Romero” - Cagliari
7. A.P.S. “Rete Donne Musei”
8. A.P.S. “Rimettiamo Radici” – Fluminimaggiore
9. A.S.A.R.P. - Associazione Sarda per l'attuazione della Riforma Psichiatrica
10. A.S.D. “Gennarta” – Iglesias
11. Ass. “Comunità Papa Giovanni XXIII” per la zona Sardegna, Lazio, Campania
12. Assemblea Permanente – Villacidro
13. Associazione “Terra di Canaan” - Cagliari
14. Associazione Adiquas Nuraxi
15. Associazione culturale 25 Aprile
16. Associazione Culturale CAROVANA S.M.I.
17. Associazione culturale teatrale Il Crogiuolo – Cagliari
18. Associazione culturale Theandric Teatro Nonviolento – Selargius
19. Assotziu Consumadoris Sardigna
20. Cagliari Social Forum
21. COBAS Cagliari - Comitati di Base della Scuola
22. Collettivo Comunista (marxista-leninista ) – Nuoro
23. Collettivo sardo di Pace Terra Dignità
24. Comitato Provinciale A.N.P.I. Cagliari e Sud Sardegna
25. Comitato Riconversione Rwm - Iglesias
26. Comitato Sardo di pressione alle banche armate
27. CSS - Confederazione Sindacale Sarda
28. Disarmisti Esigenti
29. DonneAmbienteSardegna
30. Due Ruote di Speranza - Iglesias
31. Fondazione Finanza Etica
32. Fridays for Future
33. I Giardini Della Biodiversità – Iglesias
34. Il Manifesto Sardo
35. ISDE – Medici per l’ambiente - Sardegna
36. Italia Nostra Sardegna
37. La Comune – Cagliari
38. Le Radici del Sindacato - Sardegna, area alternativa in CGIL
39. Madri contro la repressione
40. Mamme da Nord a Sud
41. Mesa Noa Food Coop – Cagliari
42. Movimento dei Focolari – Iglesias
43. Movimento Nonviolento Sardegna
44. Movimento Umanità Nuova – Sardegna
45. No Tyrrhenian Link – Quartu S.E.
46. O.d.V. Consultiamoci – Iglesias
47. O.d.V. Gruppo Comunità Via Marconi – Carbonia
48. Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università - Cagliari
49. Partito Comunista Italiano - Federazione Sulcis Iglesiente
50. Partito dei CARC
51. Rete Insegnanti Sardegna
52. Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica
53. Rete Warfree – Lìberu dae sa gherra - Iglesias
54. Rifondazione Comunista – Sardegna
55. Sardegna chiama Sardegna
56. Sardegna Pulita
57. Sardigna Libera
58. Scuola Civica di Politica “La Città in Comune” – Iglesias
59. Sinistra Futura – Sardegna
60. STOP RWM
61. Ultima Generazione
62. USB (Unione Sindacale di Base) Federazione del Sociale Sardegna