Le posizioni di maggioranza e opposizione in consiglio comunale
CAGLIARI. Massimo Zedda resta (per ora) sindaco di Cagliari. Le voci sulle sue possibili decisioni dopo la sconfitta alle elezioni regionali del 24 febbraio si sono rincorse anche dopo l'inizio della riunione del consiglio comunale in Municipio. L'incertezza si è rafforzata perché il primo cittadino non era presente in aula all'inizio della seduta. È arrivato a dibattito iniziato, mentre si discuteva un ordine del giorno sul degrado del Favero, a Sant'Elia (passato all'unanimità).
A chiedere una sospensione, per permettere una riunione di maggioranza, è stato l'ex sardista Franco Stara. Il componenti del centrosinistra hanno così potuto sapere -anche loro attendevano notizie - che Zedda va verso le dimissioni e sceglierà il consiglio regionale, dove dovrebbe andare a fare l'opposizione al centrodestra di Christian Solinas.
C'è solo da sciogliere il nodo dei tempi: i ritardi nella proclamazione degli eletti in consiglio regionale, pare, farebbe il gioco di Zedda, che stando a quanto si dice in Municipio, avrebbe l'interesse a non portare Cagliari al voto prima dell'estate. E se si dovesse chiudere questa finestra utile i cittadini del capoluogo non verrebbero chiamati alla urne prima del 2020: la guida della città passerebbe al vicesindaco Luisa Anna Marras. Ma esiste anche l'ipotesi del commissariamento, che a Zedda non piacerebbe.
La situazione, comunque, è in continua evoluzione e non vengono esclusi colpi di scena. Uno è arrivato: la seduta del consiglio comunale è stata sospesa per problemi tecnici al sistema informatico.