CAGLIARI. Il 2024 si chiude con numeri positivi per l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna. Il bilancio consuntivo e la relazione annuale approvati dal Comitato di Gestione fotografano un sistema portuale in piena espansione: traffici, investimenti, occupazione e infrastrutture sono tutti settori in crescita.
Le entrate correnti superano i 71,2 milioni di euro, con un incremento del 2,65% rispetto al 2023, mentre le uscite crescono del 21,5%. L’avanzo di amministrazione è di circa 348 milioni, di cui 325 già vincolati per opere in corso.
Tra i dati più rilevanti spiccano i 41,7 milioni di tonnellate di merci movimentate (+1,7%), oltre 6,5 milioni di passeggeri (+5,2%) e un’impennata del traffico crocieristico con +57%. Importante anche la crescita del traffico container: il Porto Canale di Cagliari ha visto raddoppiare i TEUS movimentati da MITO Srl, con un balzo del +77,7%.
Nel 2024 sono stati investiti oltre 130 milioni in infrastrutture, tra cui il nuovo terminal Ro-Ro e l’elettrificazione delle banchine. Il Comitato ha dato via libera anche alla proposta della Nuova Icom per un polo di lavorazione nel Porto Canale, con prospettive occupazionali rilevanti.
Infine, il sistema portuale sardo sarà il primo in Italia a sperimentare un accesso digitale unificato per gli autotrasportatori, facilitando l’ingresso nei porti con un unico permesso virtuale.
Secondo il presidente Massimo Deiana, il 2024 ha segnato l’inizio di una nuova fase di crescita strutturale, a beneficio non solo dei porti ma di tutta l’economia regionale.