QUARTU. Manca solo la comparazione del Dna per chiarire i mille dubbi che avvolgono il ritrovamento del cadavere carbonizzato nel canneto tra Selargius e Quartucciu (LEGGI QUI). È Luca Congera o no? Questo si chiedono i familiari del cinquantenne, che cercano da marzo scorso una risposta alla scomparsa improvvisa dell'uomo da Quartu. I vestiti potrebbero essere compatibili, poi c'è quella misteriosa segnalazione arrivata alla madre dell'uomo, che parlava di un pestaggio avvenuto proprio in un canneto. Solo indizi e qualche ipotesi, per il momento. Ma i giorni di attesa (infiniti per la famiglia del pescatore) stanno per terminare. La verità dovrebbe arrivare entro la fine di questa settimana, come scrive il legale dei Congera, Gianfranco Piscitelli, quando si riuscirà ad avere la comparazione del Dna: "Questa mattina le mie assistite hanno depositato copia di esami radiologici effettuati dal congiunto. È stato anche fatto rilevare che Gianluca aveva avuto per quasi un anno una gamba ingessata per facilitare le ispezioni medico legali in corso. Si stima che per la fine della settimana si dovrebbe riuscire ad avere la comparazione del Dna del cadavere rinvenuto con quello della madre e del figlio di Gianluca. Se si appurerà che trattasi proprio di Gianluca Congera si aprirà la strada a tanti interrogativi che dovranno avere risposte certe".
Il cadavere nel canneto e i dubbi su Congera: "In settimana la verità"
- Marzia Diana
- News