CAGLIARI. Invece di svolgere il proprio lavoro di operai nel parco regionale di Gambarussa cacciavano quegli stessi animali che avrebbero dovuto curare e proteggere, come cinghiali e cervi, vendendo poi la carne a vari clienti con tanto di prezzi fissati in anticipo. È quanto scoperto dagli uomini del Nucleo investigativo regionale della Forestale, che da questa mattina stanno portando avanti un’operazione nella zona di Capoterra, con diverse perquisizioni nei confronti di sette dipendenti dell’agenzia Forestas.
L’ipotesi di reato è caccia di frodo, peculato, furto e ricettazione. I ranger hanno sequestrato materiale usato per il bracconaggio (come lacci, fil di ferro e tagliole), oltre a carne e trofei di caccia, teste di cervo con tanto di corna. La zona interessata sarebbe il parco di Gambarussa, tra Capoterra e Assemini: al vaglio degli investigatori anche l’ipotesi che la carne potesse essere venduta, oltre che a privati, anche a qualche ristorante. Da via Biasi confermano che le indagini, iniziate diversi mesi fa, continueranno nelle prossime settimane.