CAGLIARI. L’obiettivo principale è quello di non far morire il primo scalo sardo per gli idrovolanti. Chiuso due anni fa dopo 80 di attività ora dell’ex aeroporto militare di Elmas, liberato dalle stellette e entrato nella disponibilità della Sogaer (società che gestisce il Mario Mameli), rimane una grande area dismessa che domani apre i suoi cancelli dalle 10 alle 18 in occasione delle giornate Fai (Fondo ambiente italiano).
Uno spazio di interesse architettonico che potrà ospitare una scuola di volo, un centro di manutenzione, o comunque attività sempre legate al trasporto aereo. La Sogaer, proprio per far rivivere gli spazi sulle sponde della Laguna Santa Gilla, ha lanciato un concorso di idee. “L’obiettivo è quello di attivare proposte e manifestazioni d’interesse per una sua utilizzazione totale o parziale, a carattere economico, di studio, di ricerca, o una scuola di formazione”, ha spiegato Gabor Pinna, presidente della Sogaer, “le attività comunque si auspica che siano connesse all’aeronautica, per ora abbiamo ricevuto generiche manifestazioni d’interesse che hanno ipotizzato l’istituzione di una scuola di volo, o un centro di manutenzioni per tutto ciò che è legato al trasporto aereo".