GUSPINI. Insulti, provocazioni e messaggi (a)politici: l'istituto superiore Buonarroti-Volta di Guspini ha il suo personale "writer" (anche se lui stesso si autodefinisce "vandalo" in una delle sue opere) e ha dichiarato guerra alla scuola e al suo dirigente Mauro Canu. Il suo nome, quello che si è dato da solo, è Ghost Riot, che si potrebbe tradurre in "Rivolta fantasma". Il suo messaggio? Poco chiaro, ma di sicuro il suo lavoro è prolifico visto che in pochi giorni le scritte sui muri continuano a spuntare come funghi. Si va dalle più becere ingiurie che coinvolgono anche i familiari dei suoi bersagli, passando per incerti tentativi di convincere altri studenti a "non accettare più in silenzio". Peccato che non si capisca cosa.
Il dirigente Mauro Canu, contattato telefonicamente, afferma di avere diverse idee rispetto alle motivazioni di questo individuo, ammesso che sia solo uno. "Visto il tenore delle scritte e l'assenza di un messaggio univoco potrebbe anche trattarsi di qualcuno annoiato. I riferimenti all'anarchia e qualche altro slogan non più di moda, diciamo, mi fanno quasi pensare di essere tornati indietro nel tempo a qualche anno fa". E in merito alle motivazioni cita alcune sue teorie: "Forse il fatto che ritiriamo i cellulari, ma è cosa vecchia ormai. Così come è vecchia la decisione di non avere la seconda ricreazione, quest'ultima voluta dal collegio, non dal sottoscritto. Forse allora potrebbe essere qualcuno che è stato interessato da un provvedimento disciplinare, ma sinceramente, anche in caso di provvedimenit seri, non mi sovviene un singolo caso di qualcuno che rischia l'anno". E poi l'ultima teoria: "Abbiamo cercato di reprimere gli episodi di spaccio nell'istituto. Questa mi lusingherebbe se fosse vera", dice il dirigente.
Canu dal canto suo si dice tranquillo. "Sospetto anche una regia esterna, ma non saprei. Alcuni ragazzi oggi si sono avvicinati e mi hanno proposto di comprare vernice per ridipingere assieme i muri e nascondere le scritte. Ho apprezzato il pensiero, ma ho rifiutato. Dipingere di bianco significherebbe dare nuovi spazi dove scrivere a questo individuo. In generale comunque a scuola questi atti sono stati recepiti come vandalici, in modo negativo, anche dagli studenti". E sul futuro, magari pensando all'installazione di telecamere per beccare Ghost Riot? "Non lo escludo, ma si vedrà".
Insomma, stando a quanto si apprende dal dirigente, la "rivolta fantasma", rimane tale, senza nessun trascinamento della folla studentesca.