NUORO. Con una sentenza del Tribunale di Nuoro Abbanoa è stata condannata a risarcire un utente per le bollette "sballate" ricevute. Lo rende noto Adiconsum Sardegna che, tramite l'avvocato Angelo Marongiu, ha difeso un consumatore in una causa civile contro la società che gestisce il servizio idrico nell'Isola.
La giudice Lecis ha dichiarato come non dovuti gli esorbitanti importi richiesti ad un consumatore da Abbanoa - pari ad oltre 23mila euro a titolo di consumi (dal 2006 al 2015) falsati dalla presenza d’aria nella condotta, relativamente ad un immobile sito nella zona alta della nota località marina di Cala Gonone (Dorgali). Inoltre ha condannato la società a restituire all’utente quanto percepito in eccesso e a risarcire le spese legali del giudizio.
“La decisione è importante perché affronta il tema spinoso dei consumi falsati dalla presenza di aria nella condotta, problema quest’ultimo spesso presente nelle forniture idriche in Sardegna – spiega l’Avv. Angelo Marongiu consulente legale di Adiconsum Sardegna - Nel caso di specie, il Tribunale di Nuoro ha ritenuto la sussistenza della problematica evidenziata sia sulla scorta dei consumi antecedenti (assai bassi in ragione della stagionalità dell’utenza), sia perché, nonostante l’apposizione di una valvola di sfiato, i consumi anomali non sono cessati”.
“In particolare il Tribunale ha ritenuto d annullare le bollette esose di Abbanoa tenuto conto anche di quanto dichiarato dal consulente tecnico d’ufficio, secondo il quale la somministrazione irregolare e discontinua della risorsa idrica avrebbe potuto alterare o danneggiare la valvola di sfiato favorendo il passaggio dell’aria conteggiata come consumo – aggiunge Marongiu - Ciò ribadisce il principio sull’onere della prova, laddove a fronte della dimostrazione dell’utente che l’eccessività dei consumi sia dovuta a fattori esterni al suo controllo, l’ente gestore deve provare il corretto funzionamento degli elementi del misuratore e, quindi anche della valvola di sfiato posta ante contatore, sulla quale l’utente non ha alcun margine d’intervento, essendo di esclusiva competenza di Abbanoa”.
Nel corso del giudizio è stato inoltre accertato come l’erogazione di acqua nella zona di Cala Gonone avvenisse spesso a singhiozzo, con conseguente ingresso di acque impure in grado di compromettere il funzionamento della valvola posta ante-contatore e sulla quale l’utente non ha facoltà di controllo: spettava infatti ad Abbanoa SpA fornire piena prova della sua corretta manutenzione, attraverso la produzione in giudizio dei periodici verbali d’ispezione e/o di manutenzione dell’impianto, che dovrebbero essere redatti in occasione della verifica di funzionalità. Elementi, tuttavia, che la società convenuta non ha mai prodotto in giudizio – afferma Adiconsum Sardegna.
“A seguito di questa importante sentenza invitiamo tutti i consumatori sardi interessati da consumi anomali sulle bollette dell’acqua a rivolgersi alla sedi territoriali di Adiconsum, al fine di verificare la fattibilità di analoghe cause qualora le bollette di Abbanoa risultino falsate da anomalie nelle condotte idriche o fa forniture a singhiozzo” – conclude il presidente Giorgio Vargiu.