OVODDA. Non si fermano le polemiche per i festeggiamenti di Carnevale a Ovodda e Sedilo. Il caso è arrivato anche in Parlamento ed esulta l'animalista Enrico Rizzi: "In seguito della mia denuncia su ciò che è accaduto durante il Carnevale di Ovodda e Sedilo, in Sardegna, l'onorevole Eleonora Evi ha presentato nella giornata di ieri una interrogazione parlamentare ai Ministri dell’Interno, dell’Ambiente e della Salute", scrive su un post sui social.
"Durante le feste di Carnevale si sono tenute nei comuni sardi di Sedilo e Ovodda delle manifestazioni di particolare crudeltà e violenza inutile sugli animali", si legge nel testo dell'interrogazione. "A Sedilo la corsa equestre denominata 'Sa Cursa de Su Puddu', organizzata dall'associazione Ippica Sedilese, si è tenuta nel centro del paese; anche quest'anno, le autorità hanno permesso l'utilizzo di carcasse di volatili come bersagli e, sebbene i volatili siano abbattuti prima dell'evento, l'atto di colpirli per decapitarli rappresenta un atto di brutalità e insensibilità incomprensibile e inaccettabile nel 2025; come è noto, il dettato dell'art. 544-bis c.p. sanziona l'uccisione di animali 'senza necessità'; e del resto anche il successivo art. 544-quater c.p. incrimina l'ipotesi di svolgimento di manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali, come tale intendendosi non solo quelle direttamente arrecate in corso di manifestazione, ma anche quelle che siano funzionalmente connesse alla realizzazione dell'evento", prosegue il documento.
"Gli animali interessati vengono deliberatamente e senza necessità alcuna abbattuti proprio per permettere lo svolgimento della manifestazione; si tratta di un sacrificio del tutto illecito, ma finanche perfettamente evitabile: solo per fare un esempio la storica sagra dell'oca di Butera (in Sicilia) a seguito delle legittime proteste animaliste per la barbara sorte che toccava all'animale al centro della manifestazione è stata regolarmente celebrata ma con l'uso di animali finti; ad Ovodda durante il Carnevale è stato portato in strada un cammello, in una situazione di grande confusione e dunque sottoposto a elevato stress a causa della musica e della presenza massiccia di cittadini. Inoltre, sono state esposte carcasse di animali di vario genere, in particolare di pecore, in spregio delle norme igienico sanitarie; queste manifestazioni ignorano la crescente sensibilità verso il benessere animale, diffondono un messaggio di indifferenza verso la sofferenza, anche quando si tratta di esseri ormai privi di vita, perpetrando una vera e propria spettacolarizzazione della violenza: se e quali iniziative di competenza intendano promuovere per garantire il rispetto delle norme a tutela del benessere animale e igienico sanitarie durante le manifestazioni tradizionali, anche a partire dalla formazione e sensibilizzazione delle autorità prefettizie e delle forze dell'ordine in materia di tutela degli animali in linea con quanto indicato dalla Costituzione, art 9", conclude.
Intanto il padrone del cammello, Michele Ladu, sta organizzando una Pasquetta in compagnia dell'animale. "Chiunque avesse piacere di conoscere Rodolfo è ben accetto a Ovodda, in mezzo al verde, nel santuario campestre di San Pietro, per una Pasquetta alternativa immersi nella natura", scrive Ladu.