SASSARI. Botta e risposta tra Regione e Asl 1 di Sassari: la Ras chiede spiegazioni in merito ai nuovi incarichi di direzione dei dipartimenti (l'assessre Armando Bartolazzi aveva dato indicazioni di sospendere questo tipo di nomine), minacciando il posto del direttore Flavio Sensi. Dal canto loro la Asl di Sassari replica che si trattava di una procedura avviata mesi fa, ma fa dietrofront.
Nel pomeriggio di oggi, dall'ufficio stampa regionale scrivevano: "In merito alla delibera aziendale n. 214, del 20 marzo scorso, con la quale si attribuiscono nuovi incarichi di direzione dei dipartimenti della Asl 1 di Sassari da parte del direttore generale, Flavio Sensi, l’assessorato regionale della Sanità ha rilevato un forte contrasto con i contenuti della Legge regionale di riordino della Sanità n. 8 dell’11 marzo 2025, a seguito della quale lo stesso assessorato aveva diramato, in data 12 marzo 2025, un atto di indirizzo in cui si richiamavano le direzioni aziendali delle Asl “di non procedere con l’attribuzione di nuovi incarichi di qualsivoglia natura, salvo i casi di indispensabilità ed inderogabilità in relazione alla salvaguardia dell’assistenza sanitaria”. Condizioni specifiche e particolari che dalla lettura dell’atto deliberativo aziendale appaiono non sussistenti". A questo punto la Regione chiede "chiarimenti in mancanza dei quali il rapporto di fiducia posto alla base dell’incarico conferito dovrebbe considerarsi cessato, pregiudicando la sussistenza del rapporto contrattuale".
E dalla Asl ecco la replica: "Non corrisponde assolutamente al vero che la Asl di Sassari abbia intrapreso una sfida politica contro la Giunta regionale. La Asl di Sassari non svolge attività politica in nessun ambito diretto e indiretto delle proprie attività", precisano. "Ai dipartimenti competono funzioni di coordinamento, orientamento, consulenza e supervisione finalizzare all’attuazione delle linee strategiche e di programmazione. Si tratta di incarichi presenti in Azienda da anni ma in regime temporaneo che se reiterato oltre il tempo strettamente necessario per la conclusione delle procedure ordinarie, avrebbero violato gli obblighi contrattuali disposti dai Contratti collettivi nazionali del lavoro". E quindi "il provvedimento adottato era necessario per regolarizzare gli incarichi esistenti". In buona sostanza la Asl assicura di aver "individuato all’interno della terna indicata dai Comitati quelli che poi sono stati i Direttori designati tra quelli con maggiore esperienza professionale e che per la maggior parte già ricoprivano lo stesso ruolo da molti mesi o anni".
Flavio Sensi, direttore della Asl 1 e direttointeressato nella nota della Regione, aggiunge: “Con la delibera di conclusione del procedimento, avviato da oltre otto mesi, si sono voluti regolarizzare gli obblighi contrattuali e di legge, ma e’ necessario precisare che si tratta incarichi distinti e totalmente indipendenti da attività politiche dirette o indirette anche dei professionisti nominati. Non da ultimo le direttive emanate dall’assessorato sono state applicate e previste nella delibera di conclusione del lungo procedimento di conferimento degli incarichi e condivise con lo stesso assessorato attraverso interlocuzioni costanti, anche odierne, e gli atti e i contratti dei direttori di Dipartimento della Asl 1 recepiscono integralmente gli indirizzi impartiti dall'assessore alla sanità e sono integralmente conformi alla legge regionale n. 8 dell’11 marzo del 2025 che rimanda a possibili future modifiche degli atti aziendali che, nel caso dovessero comportare una riduzione del numero di dipartimenti o anche una modifica della tipologia degli stessi, comporteranno una conseguente ridefinizione degli incarichi con nuovi contratti di lavoro, senza alcun vincolo o obbligo dell’Azienda nei confronti di chi e’ stato precedentemente incaricato in qualità di direttore di Dipartimento".
E aggiunge che "La recente legge regionale 8, per altro, prevede con certezza un aumento del numero di personale e di strutture assistenziali in capo alla Asl e ai propri Dipartimenti ospedalieri in quanto attribuisce il personale e i servizi dell’Azienda Ospedaliera di Sassari presenti ad oggi nello stabilimento Marino Regina Margherita di Alghero al presidio ospedaliero di Alghero della Asl di Sassari". Nonostante questo e i futuri chiarimenti che saranno presentati nelle sedi istituzionali "nella certezza della conformità del procedimento rispetto agli indirizzi dell'assessorato nonché della recente legge regionale in materia di sanità ovvero delle norme e dei contratti nazionali", chiude Sensi, "ho deciso di sospendere gli effetti della delibera nel rispetto delle verifiche ulteriori richieste ieri dall'assessore e dei tempi necessari alla loro conclusione. Condivideremo successivamente insieme ulteriori decisioni in merito in piena sintonia”.