CAGLIARI. Un uomo senza volto e senza nome che la stampa locale ha soprannominato “il maniaco di Mulinu Becciu” dal 2014 continua molestare e aggredire sempre più donne nel quartiere cagliaritano. Da via Giotto fino a via Gherardo delle Notti, arrivando al Brotzu e al quartiere di San Michele.
Chiara Durzu è la rappresentante del comitato spontaneo donne del quartiere di Mulinu Becciu. A dicembre anche lei è stata aggredita (ha raccontato la sua storia a YourVoice). Durzu, rappresentante del comitato donne di quartiere di Mulinu Becciu, ha deciso di accompagnarci a vedere, in un vero e proprio tour della zona, alcuni dei luoghi dove il maniaco colpisce, descrivendo alcuni dei casi simbolo più recenti. Solo in via Giotto il numero di avvistamenti e aggressioni supera facilmente la decina. In alcuni casi sono coinvolti minori, in altri è stato visto con un coltello.
Il video è stato girato pochi giorni fa e ci sono alcuni aggiornamenti necessari per dovere di cronaca: il Comune è intervenuto su una parte delle frasche e delle piante che permettevano al molestatore di scappare verso viale Monastir. Un'altra parte dello stesso campo è di proprietà di privati e l'amministrazione fa sapere che è loro intenzione fare in modo che i proprietari intervengano. Si tratta solo di uno dei tanti nascondigli, ma è un primo risultato.
A margine, l'avvocato Gianfranco Piscitelli che rappresenta le donne del quartiere dichiara: "Io mi sento di dire che è evidente che il problema in questi anni è stato sottovalutato perché studiando le modalità, i tempi, i luoghi, ci sono tracce evidenti utili ai fini investigativi che supportate da mezzi e tecniche modernissime oggi a disposizione delle forze dell'ordine, avrebbero già portato alla risoluzione del caso. Basta volerlo".