CAGLIARI. Creare insetti in laboratorio per tutelare le colture sarde. Al via il progetto per la realizzazione di una biofabbrica di insetti utili in Sardegna. L’idea è nata dall’esigenza degli agricoltori che hanno bisogno di particolari insetti - che prima venivano importati dal resto d’Italia - necessari per contrastare le fitopatie e ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci, quelle che comunemente sono chiamate "medicine" per le piante.
Si partirà con gli agrumi ma l’obiettivo sarà quello di utilizzare questo rimedio con tutte le colture. Il progetto è stato presentato oggi a Cagliari ed è stato istituito il comitato per la tutela e la salvaguardia della orto-frutticoltura sarda, in collaborazione con Coldiretti e l’Università degli Studi di Sassari. "Si sono gettate le basi per la realizzazione di una biofabbrica per la produzione di insetti utili a contrastare le fitopatie" - spiega il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas - "Era importante importante costituire una biofabbrica qui in Sardegna per un'agricoltura più sostenibile. tutto nasce a Villacidro, è un esigenza che parte dagli agricoltori".
Non solo autoproduzione degli insetti, tra gli obiettivi del comitato c’è anche quello di sensibilizzare le comunità agricole sull’importanza della lotta biologica a partire dalla formazione dei giovani studenti degli istituti agrari. "Si parte da una cosa già conosciuta per arrivare a quello che noi abbiamo definito un centro di servizi ecosistemico, dove ci sarà la possibilità di avere servizio tecnico, formazione di nuovi tecnici in collaborazione con l'istituto professionale, parliamo di un obiettivo molto importante", fa sapere la presidente del comitato promotore Milena Lussu.