CAGLIARI. "Ogni anno, milioni di euro di risorse pubbliche vengono distribuiti discrezionalmente dal consiglio regionale della Ras senza bandi ad evidenza pubblica e criteri di valutazione trasparenti e oggettivi". Così si legge nella petizione lanciata a fine novembre dal movimento civico e giovanile "Sardegna chiama Sardegna" e che fin'ora ha raccolto più di 1500 firme. "Soltanto nel 2024, i consiglieri regionali di centro-sinistra e centro-destra hanno prima destinato a enti, associazioni e comuni “amici” più di 17 milioni di euro con l’allegato G dell’assestamento di bilancio 2024-2026, poi, a inizio novembre, quasi 22 milioni e 500 mila euro con l’allegato 4 della nuova variazione di bilanci".
Nel testo della petizione si legge inoltre: "Sebbene tra i beneficiari vi siano iniziative valide, il problema è il metodo: su quali basi sono stati assegnati questi fondi? Chi ha deciso e con quale trasparenza Le risorse della Regione dovrebbero essere assegnate finanziando adeguatamente le leggi di settore e i relativi bandi pubblici, con criteri di valutazione chiari e comprensibili. Le risorse devono andare a chi presenta progetti realmente impattanti, non a chi conosce o è riconosciuto da consiglieri di maggioranza o di opposizione. Esistono associazioni e comuni che non ricevono nulla, pur portando avanti progetti fondamentali per il territorio. Questa ingiustizia deve finire. I comuni, le associazioni culturali, sportive e sociali hanno bisogno di fondi per concretizzare i propri progetti, ma questi devono essere distribuiti in modo efficace e coerente con gli obiettivi dichiarati, senza sprechi e garantendo pari opportunità".
A tal proposito il movimento non si limita alla critica:viene formalizzata quella che potrebbe essere definita una proposta "funzionale" e che quindi immagina in che modo si sarebbero potuti utilizzare gli stessi fondi.
Potete trovare i dettagli e la petizione QUI.