CAGLIARI. Il Cagliari calcio presenta i progetti per il nuovo stadio. E i disabili organizzano un sit-in di protesta: alla Sardegna Arena, nonostante le promesse, i parcheggi riservati a loro sono lontani. Troppo lontani dall'area dell'impianto dalla quale possono assistere alle partite. A organizzare la protesta è il consigliere comunale dei Riformatori Raffaele Onnis. Hanno aderito Fish Sardegna onlus, Asap, Sa.spo, Asbi Sardegna onlus, Rp Sardegna onlus. All’inizio del campionato, il Onnis aveva presentato un’interrogazione perché non erano stati tracciati nuovi stalli riservati e le persone con disabilità parcheggiavano nel lato tribuna del vecchio stadio ad una distanza abissale dal loro posto dentro lo stadio. Immediatamente dopo la pubblicazione dell'atto erano stati tracciati i parcheggi riservati ai disabili nel lato della curva sud del vecchio stadio, ma questa soluzione non pone fine al problema.
"Nel progetto dello stadio temporaneo del Cagliari Calcio sono stati previsti dei posti riservati per le persone con disabilità (54 posti nel settore Distinti- 35 nella curva SUD- 3 nel settore ospiti, per un totale complessivo di 92 posti dedicati", spiega Onnis, "Il campionato di serie A è ormai entrato nella fase del girone di ritorno e numero se sono le partite già disputate in casa dal Cagliari .I parcheggi regolari delimitati da segnaletica orizzontale e verticale più vicini alla nuova struttura, si trovano nel lato curva Sud e Tribuna del vecchio stadio Sant’Elia. Questo comporta un grave disagio per tutti coloro i quali si trovino in condizione di difficoltà personale. Non ci sarebbe nulla da dire se nella zona adiacente al settore Tribuna/Curva SUD del nuovo impianto “temporaneo” non fosse stato allestito un parcheggio riservato “Vip” di oltre 100 posti auto. Inoltre nello spazio antistante il vecchio stadio, nella zona adiacente al vertice della recinzione sud/est, è presente uno spazio franco di 2500 mq, sufficiente ad ospitare altrettanti parcheggi". L'obiettivo del sit in, convocato per le 10,45, è quello di ottenere una rimodulazione dei parcheggi. Perché anche i disabili vengano considerati Vip. Verrà esposto uno striscione: "Prima i disabili, poi i Vip".