CAGLIARI. Sono passati 10 anni dal passaggio del ciclone Cleopatra che travolse Olbia, il 18 novembre del 2013, causando 18 morti. Tre anni invece dall’alluvione che ha colpito Bitti, il 28 novembre, provocando 3 vittime e danni per milioni di euro.
Ma i Comuni sardi colpiti dal rischio idrogeologico sono tanti. Da nord a sud dell’Isola e le cause che scatenano questi pericoli sono diverse: dalla fragilità del territorio alle attività antropiche che modificano le condizioni territoriali. È quanto emerso questa mattina, alla Cittadella universitaria di Monserrato, in occasione dell’iniziativa “La pianificazione geologica a 10 anni del Ciclone Cleopatra”, organizzata dall’ordine dei geologi in Sardegna.
Gli interventi, come afferma Stefania Da Pelo, professore associato in Geologia Applicata, devono essere valutati dal punto di vista geologico, in quanto da un’ampia visione del territorio. Conoscenza e prevenzione sono la chiave per combattere i rischi che affliggono l’Isola.