CAGLIARI. Fiaccolate in tutta Italia, ondata di solidarietà sui social con migliaia di post per denunciare le violenze sulle donne: l’omicidio di Giulia Checcettin ha sconvolto l’Italia e anche a Cagliari sono tante, troppe, le richieste di aiuto ai centri antiviolenza che in questi giorni sono sommersi di telefonate da parte di donne in difficoltà.
Sono 83 in tutto le vittime di femminicidio nel nostro Paese nel 2023 e l'anno non è ancora finito. In Italia secondo il report del Servizio analisi della direzione centrale della polizia criminale, si sono verificati 285 omicidi quest'anno, con 102 vittime donne, 103 se contiamo Giulia, la giovane studentessa ritrovata cadavere nei giorni scorsi vicino al lago di Barcis, in Friuli.
Numeri sempre in crescita, il fenomeno è preoccupante e secondo quanto fa sapere l’associazione donne al traguardo di Cagliari, l’età media, delle persone che denunciano le violenze si abbassa sempre di più.
Dopo gli episodi come quello di Giulia le richieste si moltiplicano, perché le vittime spesso prendono coraggio ed escono allo scoperto denunciando le violenze.
"Non siete sole, noi siamo qui per aiutarvi ed accompagnarvi nel vostro percorso di rinascita", questo l'appello di Benedetta Pili, assistente sociale dell'associazione "Donne al Traguardo".