CAGLIARI. La Sardegna è la seconda regione italiana per più richieste di aiuto alla Caritas nell'ultimo anno. Lo attesta il Rapporto Caritas 2023 sulla povertà.
"Ciascun centro di ascolto o servizio Caritas nel corso dell’anno ha supportato in media circa 90 persone (esattamente 89,7). In talune regioni tuttavia il numero dei poveri ascoltati è decisamente superiore: accade in modo evidente in Liguria (con oltre 353 individui per centro), in Sardegna (con 119 persone) e Calabria (114)", si legge sull'analisi.
Nel territorio nazionale "si contano oltre 5 milioni 674 mila poveri assoluti (+357.000 del 2021), pari al 9,7% della popolazione.
È ormai un fenomeno strutturali non più residuale come in passato", spiega ancora il rapporto.
Sono invece a rischio povertà ed esclusione sociale "14 milioni 304 mila persone, il 24,4% della popolazione".
Il panorama è aggravato da "1,2 milioni di minori in condizioni d'indigenza". Secondo i dati emerge inoltre che si può essere in povertà pur avendo un lavoro. Ciò avviene a causa di salari inadeguati, contratti deboli, diritti negati che creano i cosiddetti "lavoratori poveri".
"La persistenza, e in molti casi il peggioramento, di tante situazioni di deprivazione e di esclusione sociale - afferma ancora il Rapporto dal titolo "Tutto da perdere"presentato in vista della Giornata mondiale dei Poveri di domenica.
In Sardegna inoltre ci sono più di 130mila famiglie che vivono in condizioni di povertà. È il dato emerso con la presentazione del report regionale della Caritas su povertà ed esclusione sociale 2023 (QUI LA NOTIZIA).