CAGLIARI. Era il 18 ottobre 2022 quando un edificio dell'Università di Cagliari crollò, in via Trentino (QUI LA NOTIZIA). Oggi, a distanza di quasi un anno, Cittadinanzattiva (Associazioni Guida di "Civicrazia", la coalizione di oltre quattromila Associazioni che si occupano dei rapporti fra potere pubblico e Cittadino) ha pubblicato i risultati di uno studio che attesta 61 crolli in tutto registrati nelle scuole italiane, in un anno.
"Gli episodi di crollo o distacchi di intonaco avvenuti nelle scuole fra settembre 2022 e agosto 2023. Si tratta di un numero mai raggiunto in questi ultimi sei anni, da quando Cittadinanzattiva ha avviato questo 'censimento' attraverso la rassegna stampa locale", si legge su una nota.
"Del totale dei sessantuno, 24 sono avvenuti nelle regioni del Sud e nelle Isole (39%), 23 nel Nord (38%), 14 nelle regioni del Centro (23%) ed hanno provocato il ferimento di sei studenti, una insegnante, una collaboratrice scolastica, oltre che danni agli ambienti e agli arredi, interruzione della didattica. Si è trattato fortunatamente di crolli avvenuti di notte, nel week end o in periodi di chiusura delle scuole per le festività. Le cause sono in gran parte da ravvisare nella vetustà degli edifici e dei materiali con cui sono stati costruiti, nell’assenza o carenza di manutenzione, nella riduzione degli investimenti relativi a indagini e relativi interventi su controsoffitti, solai, tetti, nella mancanza di tempestività.
Quest’anno la novità è rappresentata dal fatto che tre episodi, di cui uno a Cagliari di particolare gravità su cui sta ancora indagando la Magistratura, riguardano gli Atenei", continua.
Il 23 settembre sarà presentato il XXI Rapporto sulla sicurezza scolastica, con un nuovo focus sugli atenei e tutti i dati a Bologna, nell’ambito della ottava edizione del Festival della Partecipazione.
"Il Rapporto farà il punto sulla situazione degli edifici scolastici del nostro Paese e sull’avanzamento dei lavori previsti dal PNRR, sull’impatto del calo demografico nella scuola, e per la prima volta dedicherà un focus alle condizioni di sicurezza all’interno di un piccolo campione di sedi universitarie di Bologna, Cagliari, Napoli, Roma".