CAGLIARI. "Non lasceremo solo nessuno. Siamo impegnati ad accompagnare passo per passo i cittadini nella fase di transizione dal reddito di cittadinanza alla nuove misure previste dal Governo". Sono le rassicurazioni dell'assessore al Lavoro Ada Lai quando ormai circa cinquemila sardi hanno detto addio alla misura di sostegno voluta dal M5S, che ora - a partire da settembre - dovrebbe essere rimpiazzata dal "Supporto formazione e lavoro, che sarà presto erogata ai cittadini sardi", dice l'esponente della Giunta Solinas. L'indennità? In questo caso sarà di 350 euro per un massimo di 12 mesi per ogni singolo componente del nucleo che inizi a frequentare una politica attiva del lavoro.
Chi ha ricevuto il messaggio dell’Inps e ha i requisiti previsti dalla legge (ha percepito il reddito per 7 mesi nel 2023, un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, un isee inferiore a 6 mila euro e un nucleo familiare in cui non siano presenti figli minori o ultrasessantenni o persone disabili) - spiega la Regione - può aderire dal 1° settembre alla nuova misura tramite il portale SIISL (Sistema Informativo Inclusione Sociale e Lavorativo) e presentare la domanda sul sito o tramite un patronato/caf. Successivamente sarà necessario firmare il Patto digitalizzato sul SIISL e sottoscrivere o aggiornare un Patto di Servizio GOL nei Centri per l’impiego. A questo punto si potrà scegliere una politica attiva del lavoro (progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento e di accompagnamento al lavoro, compresi il Servizio Civile e il Puc) per ricevere così l'indennità.
Nel frattempo, i Centri per l’impiego dell’Aspal - assicura Lai - "saranno a disposizione di tutti i cittadini durante la fase transitoria".