CAGLIARI. Aumentano le notti tropicali, con temperatura che non scende sotto i 20 gradi, aumentano i giorni con precipitazioni superiori a 20 millimetri di pioggia e aumentano le quantità di precipitazioni nei giorni molto piovosi che raggiungono i 120 millimetri. Sono alcuni degli effetti provocati dall'aumento delle temperature negli ultimi cinquanta anni a Cagliari.
I dati sono contenuti in un report dell'Istat che ha analizzato l’impatto dei cambiamenti climatici nelle città italiane capoluogo di Regione dal 1971 al 2021. In generale si registra un aumento delle temperature medie: nel periodo 1971-2021, i valori più alti della temperatura media annua dei capoluoghi di Regione si registrano negli anni 2011-2021 (media del periodo 15,8°C). Nel 2014, per la prima volta sono stati raggiunti i 16°C.
L’incremento della temperatura media annua determina un aumento dei picchi di caldo per quasi tutti i capoluoghi di Regione, che nel 2021 registrano contemporaneamente un aumento dei giorni estivi (tranne Firenze e Palermo) e delle notti tropicali (tranne Aosta e L’Aquila). Le città con le anomalie più alte sono, per i giorni estivi, L’Aquila (+29 giorni), Perugia (+27) e Potenza (+26) e, per le notti tropicali, Napoli (+37 notti), seguita da Milano (+34), Roma e Cagliari (+24).
Nel 2021 la precipitazione totale è in media 708,8 mm, con un’anomalia sul valore climatico 1981-2010 in media pari a -34,3 mm , più alta per Bologna (-311,5 mm), Trieste (-281,9) e Milano (-254,3). Fra le città in controtendenza, Campobasso (+472,6 mm) e Cagliari (+247,6) seguite da Catanzaro (+72,2), Roma (+67,7) e Torino (+63,4).