SASSARI. Potrebbe esserci una svolta nel caso del naufragio dell'Asinara, dello scorso 12 aprile (QUI LA NOTIZIA), in cui è morto Davide Calvia. È accusato di omicidio colposo Giovanni Pinna, il cugino sopravvissuto e ritrovato dopo 24 ore. Lo riporta La Nuova Sardegna.
Pinna era già indagato per naufragio colposo e adesso la Procura di Sassari ha aperto un fascicolo anche per omicidio e per fare luce sul furto della barca, del quale è indagato insieme alla vittima, che non è stata mai ritrovata.
I due cugini erano usciti in barca per una battuta di pesca, poi qualcosa era andato storto e avevano inviato una richiesta di soccorso. Il cadavere di Calvia era stato recuperato dieci giorni dopo il naufragio. L'autopsia sul suo corpo ha rilevato la presenza di politraumi ai quali i medici non hanno saputo attribuire una causa.
La Procura potrebbe avere in mano una nuova ricostruzione dei fatti sull'ipotesi del decesso di Calvia "morto per politraumatismo" del quale sarebbe responsabile proprio Pinna "come conseguenza non voluta di una condotta negligente, imprudente o inesperta".