CAGLIARI. Sono passate appena quarantotto ore dalla pubblicazione delle liste dei candidati al proporzionale e già nel Movimento cinque stelle volano stracci, insulti e in alcuni casi anche pugni. Tra le migliaia di esclusi prima e dopo il voto online delle parlamentarie montano in tutta Italia rabbia e sconforto. E la Sardegna non si sottrae al trend. Mentre nel Consiglio comunale di Sassari si registra la defezione del "censore" Marco Boscani - passato al gruppo misto di minoranza in polemica con "la metamorfosi perversa che il Movimento sta attraversando - a Oristano scoppia il caso del candidato Marco Sgarella, escluso dalle liste dei candidati "nonostante avessi ricevuto il numero più alto di preferenze al Senato": "È uno scandalo - accusa Sgarella, impegnato come attivista fin dal 2011 - mi hanno fatto fuori per far spazio ad altri. E questa sarebbe democrazia? Sono peggio degli altri".
Le interviste a Marco Sgarella e alla confermata Emanuela Corda
Dovrebbero essere resi noti invece tra sabato e domenica i nomi dei nove candidati nei collegi uninominali dell'Isola: a sceglierli, tra le personalità di rilievo della società civile, sarà la squadra del candidato premier Luigi Di Maio: "Non so quali saranno le valutazioni dello staff - spiega la deputata uscente Emanuela Corda, capolista nel collegio Sud Sardegna alla Camera - ma sono convinta che alla fine la scelta ricadrà su personalità legate al territorio: la Sardegna ha bisogno di essere rappresentata".