CAGLIARI. A luglio in Sardegna sono stati 19.858. Una media di 1.527 al giorno. Dati sul Covid, l'altra faccia. Quella dei guariti dopo essere risultati positivi. Meglio, negativizzati. Perché in realtà tanti non sono mai stati malati. Aumentano i casi sintomatici, certo, ma lo impone la statistica. Con la circolazione delle nuove varianti nell'Isola si sono registrati picchi di contagi quotidiani mai visti in nessuna fase dell'epidemia. Ieri, 12 luglio, è stato segnato il record di 4.465 nuovi casi in sole 24 ore. Ma nel frattempo i tamponi hanno detto anche che 3.715 sardi non hanno visto comparire linee di troppo dopo aver effettuato il test. E si parla solo dei numeri ufficiali. Perché i reali contagi potrebbero essere almeno il doppio.

Allora per capire quanto questo virus sia pericoloso nella fase attuale si possono prendere i numeri di morti e ricoveri. E confrontarli con quelli dell'anno scorso.
Al 13 luglio del 2021 c'era un solo contagiato in terapia intensiva ed erano 42 quelli in area medica. Ma i contagi registrati nell'Isola in quella giornata erano appena 86, trentacinque volte meno degli oltre tremila registrati oggi. Non c'erano state vittime, quel giorno. Oggi se ne contano 4. Per un totale di 32 dall'inizio del mese. I ricoverati in terapia intensiva sono in tutto 10, mentre sono addirittura calati quelli in area medica: 152 in tutto, cinque in meno rispetto a ieri. Quattro volte in più rispetto all'anno scorso. Quando il virus, in pratica, non circolava più. Dato che bisogna tenere sotto controllo: i nuovi ingressi in terapia intensiva: oggi sono stati 2. Un anno fa erano stati zero.